Via libera alla presentazione delle domanda di congedo parentale per Covid-19. I lavoratori dipendenti del settore privato, gli iscritti alla gestione separata e gli autonomi possono inviare sin da ora le istanze online al Inps.

A precisarlo è la circolare Inps numero 4564 del 21 dicembre 2021 con la quale sono specificate le modalità di invio della domanda. Il beneficio spetta a partire dal 22 ottobre 2021, data di entrata in vigore del decreto n. 146/2021.

Chi ha diritto al congedo parentale covid-19

Nello specifico, possono chiedere il congedo parentale Covid-19 i genitori lavoratori dipendenti del settore privato.

Ma anche -i lavoratori iscritti alla gestione separata e gli autonomi assicurati al Inps.

Il diritto al congedo parentale per Covid–19 è riservato a tutti i genitori con figli minori di 14 anni affetti da infezione, in situazione di quarantena con attività didattica o educativa in presenza sospesa.

Per la presentazione della domanda è necessario accedere al portale web dell’Inps. In alternativa, è possibile chiamare il Contact Center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) o ancora tramite i Patronati, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.

Misura della indennità e durata

Il Congedo parentale Covid-19 può essere fruito per i periodi che vanno dal 22 ottobre 2021 al 31 dicembre 2021. I genitori che ne hanno diritto possono presentare domanda anche per convertire periodi di congedo parentale già fruiti a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2021/2022 e fino al 21 ottobre 2021.

Per i periodi di astensione dal lavoro è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione. Inoltre, il congedo è coperto da contribuzione figurativa e può essere fruito anche in modalità oraria. Da notare che normalmente il congedo parentale con figli di età superiore ai 6 anni è indennizzato dal Inps al 30%.

L’Inps riconosce la piena copertura previdenziale figurativa ai fini pensionistici. Per i figli disabili gravi, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni assistenziali, il congedo spetta a prescindere dall’età del figlio in quarantena.