Buongiorno.
Un genitore padre con moglie a carico che tipo di congedo può chiedere alla propria azienda (lavoratore dipendente) per poter aiutare la propria moglie nella crescita del figlio neonato? Esistono congedi “paternali” prolungati che si possono richiedere alla propria azienda?

Grazie molte e cordiali saluti.
Franco 

Il padre di un bambino appena nato (o adottato) ha diritto a 2 tipi di congedo: quello obbligatorio e quello facoltativo.

Cerchiamo di capire la differenza e come fruire di entrambi.

Congedo obbligatorio papà

Il congedo obbligatorio, istituito dall’articolo 1, comma 354, della legge di Bilancio 2017, ha prorogato anche per il 2017 il congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti per le nascite e le adozioni avvenute nell’anno solare 2017.

 E’ fruibile entro il quinto mese di vita del bambino durante il congedo obbligatorio della madre lavoratrice (ma anche successivamente, purchè entro il quinto mese di vita del figlio). L’indennità per queste 2 giornate di congedo obbligatorio è interamente a carico dell’Inps ed è pari al 100% della retribuzione.

La domanda va presentata al datore di lavoro le date in cui intende assentarsi con almeno 15 giorni di anticipo in forma scritta.

Congedo parentale facoltativo

Il congedo parentale facoltativo le spetta, in quanto sua moglie non lavora, entro i primi 12 anni di vita del bambino, così come si legge sul sito INPS, “per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 6 mesi, elevabile a 7, dalla nascita del figlio, se lo stesso si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato non inferiore a 3 mesi”.

Se si fruisce del congedo parentale entro i primi sei anni di vita del bambino per un periodo massimo di 6 mesi spetta un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera.

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