Buongiorno, ho trovato su internet il suo articolo inerente ferie e festività e avrei un chiarimento da chiederle. Mi sposerò il 22 aprile 2018 e ho chiesto di usufruire del congedo matrimoniale a partire dal 6 agosto per poterci attaccare le ferie estive, mi è stato concesso ma quando ho chiesto del 15 agosto (di solito ci hanno sempre scalato un giorno in meno di ferie) mi è stato detto che facendo parte del congedo di 15gg consecutivi perdo questo diritto. Secondo me non è corretto. Può aiutarmi? Grazie. Cristina.

Il congedo matrimoniale è un’astensione dal lavoro per chi si sposa che permette un’assenza di 15 giorni di calendario (e non lavorativi) continuando a percepire lo stipendio.

Il congedo matrimoniale è regolarmente retribuito e viene riconosciuto a tutti i lavoratori in occasione delle nozze, anche quelle unite civilmente.

La durata del congedo è di 15 giorni continuativi, il congedo, infatti, non può essere frazionato, e nel conteggio dei 15 giorni sono inclusi anche week end ed eventuali giorni non lavorativi o festivi che capitino nel lasso temporale.

A differenza delle ferie, infatti, il congedo matrimoniale non si interrompe per il giorno festivo. E’, quindi, giusto il conteggio che le è stato fatto poiché i 15 giorni di congedo consecutivi inglobano il 15 agosto.

Se lei avesse, ad esempio, preso il congedo dal 31 luglio al 14 agosto il 15 agosto avrebbe goduto della giornata festiva, partendo, invece, dal 6 agosto il congedo il 15 agosto cade nel mezzo e viene compreso all’interno del congedo matrimoniale.

 

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