Vediamo come si è passati da una cessione del credito unica per i bonus edilizi. Ad arrivare ad ammettere poi pure la quarta cessione del credito fiscale. E pure quali sono le condizioni da rispettare ed anche i controlli. Visto che negli ultimi mesi il Governo italiano guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi ha varato un’ulteriore stretta contro le frodi legate proprio alla cessione dei crediti.

Su come si è passati da una cessione del credito al quarto passaggio, infatti, in un primo momento il Governo italiano era intenzionato a introdurre il divieto di cessioni multiple per tutti i bonus edilizi.

Una misura che ha subito portato le banche a mettere un freno alle cessioni. Fino ad arrivare sostanzialmente al blocco totale. Da parte di banche come Intesa Sanpaolo e Poste Italiane, ed anche da parte di altri istituti di credito come il Banco BPM.

Come si è passati da una cessione del credito unica ad ammettere la quarta e quali sono le condizioni e i controlli

Ma ora, su come si è passati da una cessione del credito unica alla quarta, c’è anche da precisare una cosa che è molto importante. Ovverosia, che la quarta cessione è solo per i nuovi crediti.

Ma i vecchi crediti fiscali restano bloccati. Con la conseguenza che le banche non accettano, o comunque potrebbero continuare a non accettare nuove pratiche. Vediamo perché nel dettaglio.

Il superbonus 110% è nel pantano anche con il quarto passaggio per i bonus fiscali?

Chiarito come si è passati da una cessione del credito unica alla quarta, ora una domanda sorge spontanea. Ovverosia, quella per cui il superbonus 110% resta nel pantano anche con il quarto passaggio per i bonus fiscali. Dato che le banche, per i vecchi crediti, non possono effettuare la quarta cessione e smaltire così tutti i bonus edilizi immagazzinati.