Per chi percepisce pensioni al di sotto di determinati importi, c’è la possibilità di chiedere le maggiorazioni.
Queste sono cifre aggiuntive alla pensione che spettano al maturare di determinati requisiti, soprattutto di natura reddituale. Tali somme aggiuntive sono destinate ai pensionati per incrementare l’importo della loro pensione. Questo vale anche per le prestazioni sulla pensione di invalidità civile.

Molti nostri lettori ci chiedono informazioni su come accedere a queste maggiorazioni. Ecco quindi le basi per chi si interroga su come aumentare la propria pensione attraverso queste maggiorazioni.

“Gentili esperti, sono un titolare di pensione INVCIV e prendo esattamente 340 euro al mese. Troppo poco per sostenere le spese quotidiane, tanto che ho richiesto anche l’Assegno di Inclusione, che mi fornisce circa 150 euro al mese. In totale, arrivo a circa 500 euro mensili. Ho appena aggiornato l’ISEE alla versione corrente perché nel 2022 ricevevo la NASPI (fino a giugno 2022) che mi ha fruttato un reddito di 4.000 euro, influenzando l’ISEE ordinario. Spero che mi venga concesso un aumento dell’ADI. Tuttavia, mi chiedo come posso ottenere una pensione più alta, con le maggiorazioni di cui tanto sento parlare. Non credo che la mia pensione attuale includa tali maggiorazioni. Come posso verificare se ho diritto a esse e come posso richiederle eventualmente?”

Come portare la pensione da 343 euro a oltre 735 euro al mese

Per evitare di creare aspettative infondate, è fondamentale capire esattamente di cosa si parla. Ad esempio, nel 2023, l’incremento al milione ha portato le pensioni maggiorate a circa 700,18 euro, poiché, a seguito di adeguamenti per l’inflazione, questa è diventata la cifra equivalente al vecchio milione di lire.

Per gli invalidi, questo incremento è applicabile a partire dai 18 anni di età, dopo che la Corte Costituzionale nel 2020 ha esteso questo beneficio anche agli invalidi sotto i 60 anni, che precedentemente era riservato solo ai pensionati invalidi over 60.

Oggi, la pensione con l’inclusione di tale maggiorazione è di circa 735 euro al mese.

La pensione INVCIV menzionata dal nostro lettore ammonta a circa 343 euro mensili per il 2024. Questa prestazione è un assegno o un’indennità per invalidi civili, una prestazione assistenziale per invalidi civili, ciechi civili, sordomuti, e simili.

Maggiorazione sociale per incremento al milione, di cosa si tratta?

Generalmente, la maggiorazione viene corrisposta automaticamente dall’INPS, a condizione che l’invalidità civile sia totale e che il beneficiario rispetti determinate condizioni reddituali. Con questa maggiorazione, l’INPS copre la differenza mancante per raggiungere l’importo soglia dell’incremento al milione.

Considerando le nuove cifre di pensione INVCIV e l’incremento al milione, il beneficiario della prestazione può percepire solo la differenza tra i 735 euro (il milione) e i 343 euro di pensione. Quindi, 392 euro di incremento, a condizione che non ci siano altri redditi, poiché la presenza di ulteriori redditi mensili ridurrebbe l’importo della maggiorazione.

Ecco gli esempi pratici di pensione invalidità civile integrata dall’incremento al milione

L’INPS di solito eroga automaticamente la maggiorazione insieme alla pensione di invalidità civile totale. Chi non la riceve ma crede di averne diritto, può semplicemente presentare una domanda di ricostituzione reddituale della pensione. Per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione, esso è considerato una prestazione aggiuntiva che si riduce all’aumentare del reddito del beneficiario fino alla sua eventuale revoca.

Un esempio pratico può aiutare a comprendere meglio l’eventuale diritto alle maggiorazioni su una pensione INVCIV. Se un titolare di questa pensione ha un reddito annuo da lavoro di 3.000 euro, la sua maggiorazione sarà ridotta. Dividendo 3.000 euro per 13, si ottiene l’importo del reddito aggiuntivo da sommare ai 343 euro di pensione, risultando in un totale di circa 573 euro al mese (343 più 230). Considerando che la maggiorazione al milione può arrivare fino a un massimo di 735 euro, il pensionato potrebbe ricevere una maggiorazione di 162 euro.

Invece, chi vive solo con la pensione INVCIV, senza altri redditi, potrebbe beneficiare di una maggiorazione di 392 euro al mese. Il diritto alla maggiorazione è applicabile solo se il reddito mensile del beneficiario è inferiore alla soglia dei 735 euro.