Per il calcolo della pensione minima con incremento al milione, vediamo come e quando spetta la maggiorazione sociale. Per quella che è una misura di lunga data. Visto che è stata istituita nell’anno 2002. Al tempo, per il calcolo della pensione minima, fu infatti approvata una misura per garantire assegni INPS più corposi. Procedendo proprio con una maggiorazione fino a raggiungere il milione delle vecchie lire.

Nel dettaglio, ed in linea generale, possiamo dire che per il calcolo della pensione minima la prestazione con l’incremento al milione spetta agli over 70.

Precisamente, ai pensionati che, con un’età superiore ai 70 anni, prendono una pensione che è inferiore al vecchio milione delle vecchie lire. Un importo che, poi rivalutato nel tempo, attualmente si attesta a 651,51 euro. Così come è riportato in questo articolo.

Calcolo pensione della minima con incremento al milione. Vediamo come e quando spetta la maggiorazione sociale

Pur tuttavia, il requisito anagrafico può scendere. Rispetto ai 70 anni previsti. Ovverosia, può scendere fino a 5 anni. Precisamente, di un anno per ogni 5 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.

In più, per il calcolo della pensione minima con incremento al milione, il requisito anagrafico scende a 18 anni. Quando il titolare della pensione è sordomuto, cieco civile o invalido civile totale. E questo, in particolare, in forza alla sentenza numero 152/2020 della Corte Costituzionale.

Incremento al milione dell’assegno INPS rispettando i limiti di reddito previsti

Chiarito il requisito anagrafico per il calcolo pensione minima con incremento al milione, l’accesso alla maggiorazione sociale è in ogni caso subordinato al rispetto di limiti di reddito. Precisamente, al rispetto di un reddito personale annuo non superiore alla soglia dei 8.476,26 euro. Inoltre, se il richiedente la maggiorazione è coniugato, allora bisogna pure rispettare il limite di reddito coniugale annuo. Che è pari attualmente a 14.459,90 euro.