L’Italia non è solo un paese per turisti. Qualcuno viene anche a lavorarci. Pochi per aziende italiane molti per aziende straniere. Prendere una casa in affitto qui, lavorare da casa e visitare i posti più belli del nostro territorio. Ciò è possibile grazie allo smart working combinato al c.d. visto da nomadi digitali.

Insomma, un visto che permette di stare nel nostro Paese per un tempo prolungato sfruttando la modalità di lavoro da remoto.

Vediamo quali sono i requisiti per averlo.

Serve l’assicurazione sanitaria

La legge sul visto da nomadi digitali (decreto-legge n. 4/2022) ha introdotto questo strumento dal 2022. Permette di soggiornare in Italia per un periodo più duraturo rispetto a quello previsto dal visto per turisti.

Tre sono i requisiti fondamentali previsti per averlo, ossia:

  • essere cittadini Extra-UE o provenire da un paese che non rientra nell’UE;
  • essere un professionista con documenti che attestano la propria posizione di lavoratore in smart working per un’azienda estera o in qualità di freelance;
  • stipulare un’assicurazione sanitaria a copertura di malattie e problemi di salute.

Visto nomadi digitali, serve anche requisito economico

Oltre, ne è richiesto anche uno reddituale di requisito. Bisogna dimostrare un reddito annuale lordo di almeno 8.500 euro in riferimento all’anno precedente. Ovvero un reddito pari almeno a quello previsto dal contratto di lavoro con l’azienda estera o dai clienti provenienti dall’attività imprenditoriale.

Bisogna NON avere precedenti penali e dimostrare di avere una posizione economica che permetta di soggiornare nel nostro Paese per il periodo previsto per la durata del visto. Ossia 12 mesi.

Il visto nomadi digitali, tuttavia, a oggi ha una grossa lacuna. Non sono state ancora definite le modalità per farne richiesta. Ciò deve essere definito con apposito decreto da parte del Ministero dell’Interno.

Riassumendo…

  • il visto nomadi digitali lo possono avere i lavoratori esteri che vogliono venire in Italia a lavorare in smart working per l’azienda estera o freelance
  • deve trattarsi di cittadini Extra-UE o provenire da un paese che non rientra nell’UE
  • permette di soggiornare in Italia per un periodo più lungo rispetto al classico visto per turista
  • la durata è di 12 mesi
  • è obbligo stipulare un’assicurazione sanitaria
  • il Ministero dell’interno non ha ancora definito le modalità per farne richiesta.