L’INPS ha aggiornato le istruzioni per la presentazione delle domande di pensione anticipata opzione donna. Alla luce delle novità introdotte dalla Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022.

Opzione donna

La Legge di bilancio 2022 ha prorogato la possibilità di andare in pensione in via anticipata con la c.d opzione donna.

Possono accedere alla pensione anticipata c.d. opzione donna, le lavoratrici che abbiano maturato, entro il 31 dicembre 2021:

  • un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed
  • un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni (per le lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (per le lavoratrici autonome).

Attenzione, per i lavoratori dipendenti, ai fini del conseguimento della pensione, è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro.

Non è invece richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratrice autonoma.

Come specificato sul portale INPS:

Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurata, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

La pensione è liquidata esclusivamente con le regole di calcolo del sistema contributivo di cui al decreto legislativo 180/1997.

Da quando decorre opzione donna?

Il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico matura trascorsi:

  • 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
  • 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

Per le lavoratrici del comparto scuola e dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM), è disposto che il trattamento pensionistico matura rispettivamente a decorrere dal 1° settembre e dal 1° novembre 2022.

La decorrenza del trattamento pensionistico non può essere comunque anteriore al 2 gennaio 2022.

Le lavoratrici che hanno raggiunto i requisiti previsti entro il 31 dicembre 2021 possono conseguire il trattamento pensionistico anche successivamente alla prima decorrenza utile. Dunque, cristallizzati i requisiti alla data del 31 dicembre, in pensione si può andare anche dopo. Come avviene anche per quota 100 o quota 102.

La presentazione delle domande

Rimangono invariate le modalità di presentazione delle domande per accedere ad opzione donna.

Nello specifico, la domanda va presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa,  la domanda può essere presentata tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Detto ciò, i termini di lavorazione e di emanazione del relativo provvedimento si aggirano intorno ai 55 giorni.

Come da tabella presente sul portale INPS.