In pensione con quota 100, è ancora possibile o bisogna passare per forza da quota 102?

Ecco chi ancora può andare in pensione con quota 100.

Quota 100 e quota 102

La Legge n°234/2021, Legge di bilancio 2022, ha mandato in soffitta quota 100, ex art.14 D.L. 4/2019.

Con quota 100, il diritto a conseguire la pensione matura in presenza di un requisito anagrafico pari a 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni (cosiddetta quota 100).

Con la Legge di bilancio 2022, quota 100 è stata sostituita da quota 102.

Nello specifico, grazie a quota 102, si può andare in pensione con un requisito anagrafico pari a 64 anni e un’anzianità contributiva minima di 38 anni.

Sia quota 100 che quota 102 sono misure di carattere temporaneo.

Quota 102 è stata introdotta intervenendo direttamente con una modifica al sopra citato art.14.

In dettaglio (Fonte dossier ufficiale legge di bilancio 2022), si modifica l’art. 14, comma 1, introducendo la possibilità di accedere al trattamento pensionistico anticipato in favore degli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’INPS, nonché alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 33524, che maturino nel corso dell’anno 2022 i requisiti di età anagrafica pari a 64 anni e di anzianità contributiva pari a 38 anni (c.d. “quota 102”). Fermo restando che il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente a tale data. Anche in questo caso, come per quota 100, il requisito di età anagrafica non è adeguato agli incrementi alla speranza di vita di cui all’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (comma 87, lett. a)).

Detto ciò, in alcuni casi è ancora possibile andare in pensione con quota 100.

E’ ancora possibile andare in pensione con quota 100?

La possibilità di andare in pensione con quota 100 anche nel 2022, è espressamente prevista dal legislatore.

Infatti, si parla anche di cristallizzazione dei requisiti.

Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2021, puo’ essere esercitato anche successivamente alla predetta data.

Infatti, la norma di riferimento, l’art. 14 del D.L. 4/2019, prevede espressamente tale possibilità. Da qui, il pensionamento può avvenire anche dopo il 31 dicembre 2021.

La possibilità di andare in pensione con quota 100 anche dopo il 31 dicembre 2021 ossia di cristallizzare i requisiti richiesti dalla norma, è stata confermata anche dall’INPS. Si veda a tal fine la circolare n°117/2019.

Dunque, chi ha maturato alla data del 31 dicembre 2021 i requisiti per accedere a quota 100 potrà andare in pensione con tale forma di pensionamento anche nel 2022.