Salve, ho trovato il suo indirizzo email in internet in calce ad un articolo sulle variazioni del nucleo beneficiario del reddito di cittadinanza, la contatto per chiederle aiuto per dei vicini di casa in gravi difficoltà economiche.
La loro famiglia era costituita da tre componenti il nucleo familiare.
La mamma e due figli maggiorenni, tutti disoccupati.
Lei fa richiesta del reddito di cittadinanza, accettato, lo percepiva da pochi mesi.
Purtroppo ad agosto improvvisamente la mamma è morta, senza lasciare beni in eredità. i ragazzi sono disperati e indebitati.
Come dai suggerimenti nel sito ho provveduto a fare una DSU alla data odierna.
E’ necessario fare una comunicazione a qualche ente per dichiarare la morte della mamma o è automatico?
Devo fare una nuova domanda di reddito di cittadinanza a nome del fratello più grande?
La informo che i ragazzi sono andati in tre diversi caf per essere aiutati, ma nessuno di loro ha preso in carica la loro pratica e il loro problema.
La ringrazio anticipatamente certa di avere un suo riscontro.
Porgo distinti saluti
Andiamo con ordine rispondendo al quesito per chiarire quando è necessario fare una nuova domanda di reddito di cittadinanza, che cosa accade se la variazione del nucleo familiare dipende da morte del beneficiario e qual è l’iter da seguire per la comunicazione di decesso all’Inps.

Certificato di morte e comunicazione di decesso all’Inps

All’evento morte segue la comunicazione all’Inps. Questa, però, non spetta ai familiari. Se ne occupano le anagrafi comunali o i medici necroscopi. Le istruzioni e le tempistiche si possono consultare sul portale Inps alla sezione “trasmissione dei certificati di accertamento del decesso“. Non sono tenuti, dunque, a farlo i figli o lei per loro conto.

Che cosa fare se muore il beneficiario del reddito di cittadinanza

Come avevamo visto, quando accade un evento che modifica la composizione del nucleo familiare (e la morte è uno di questi), occorre presentare la DSU aggiornata entro due mesi dalla variazione.
Pena la decadenza del beneficio. Lei ha fatto benissimo, quindi, nel loro interesse, a provvedere in questo senso e nei termini (visto che il decesso risale ad agosto). La nuova domanda di reddito di cittadinanza, invece, va presentata solo se l’evento è diverso da nascita o morte. In questo caso dunque bisogna a mio avviso solo attendere i tempi di elaborazione della pratica. Il reddito di cittadinanza viene sospeso in attesa di definire il tutto; ovviamente verranno riconosciuti anche gli arretrati. La sospensione opera con effetto immediato, per evitare che dell’erogazione usufruiscano terzi non intitolati a farlo. L’Inps lo ha di recente chiarito in occasione della segnalazione del Comune di Treviglio (in provincia di Bergamo) di casi di beneficiari morti negli ultimi quattro mesi. L’Ente ha dunque smentito questo rischio. Visto che ha specificato che non è stata lasciata alcuna eredità, non si configurano, nel caso proposto, variazioni patrimoniali che potrebbero incidere sul reddito di cittadinanza.

 

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