Il focus di questa guida è rispondere alla domanda “Come calcolare i rendimenti di un fondo pensione?“. Prima di entrare nel cuore della guida, spieghiamo brevemente cos’è il fondo pensione.

Si tratta di un piano pensionistico complementare e integrativo alla pensione obbligatoria, un investimento che chiunque può decidere di sottoscrivere. Al momento del pensionamento, si riceverà il totale del capitale maturato in forma di rendita vitalizia oppure in un’unica soluzione.

La previdenza obbligatoria non sempre è in grado di garantire un tenore di vita dignitoso, ecco perché molte persone decidono di investire in una pensione integrativa accantonando una parte dello stipendio o di altri guadagni.

Il dipendente può decidere di costruire il suo fondo pensione tramite versamento della quota mensile di TFR.

Il lavoratore autonomo potrà, invece, versare un importo facoltativo in un fondo pensione. E’ possibile scegliere l’importo da versare e la cadenza, la linea di investimento, il profilo di rischio. Si può anche decidere di passare da un profilo di rischio all’altro (switch).

Più elevato è il rischio di investimento legato al profilo scelto, maggiore può essere il rendimento sul capitale versato, il guadagno.

Come calcolare i rendimenti di un fondo pensione: modalità standard e personalizzata

Si può stimare indicativamente il rendimento di un fondo pensione pur sapendo che l’esito di qualsiasi investimento non si può prevedere con certezza.

Il calcolo dei rendimenti può essere eseguito in modalità standardizzata o personalizzata.

La tipologia standard si basa su figure-tipo generiche, mentre quella personalizzata tiene conto del profilo personale e lavorativo del soggetto.

Scopriamo come si eseguono i calcoli per entrambe le tipologie.

Elementi di calcolo per la pensione complementare standardizzata

Al momento dell’adesione al fondo pensione, si riceve un documento informativo denominato “La mia pensione complementare versione standardizzata”.

Questo documento contiene una simulazione di determinate figure-tipo, soggetti di età compresa fra i 30 ed i 50 anni.

Quali sono gli elementi di calcolo per la pensione complementare standardizzata?

Ecco i fattori da considerare:

– età anagrafica al momento dell’adesione: 30-40-50 anni;

– anni di contributi versati (dal momento dell’adesione fino al pensionamento previsto all’età di 67 anni);

– contributo iniziale che può essere di 1.500, 2.500 o 5.000 euro;

– tipo di investimento (azioni, obbligazioni) con relativo tasso di rendimento: 4% per le azioni, 2% per le obbligazioni;

– tasso annuo atteso di crescita della contribuzione: 1%

– tasso annuo d’inflazione atteso: 2%

– costi applicati dal fondo pensione.

Le variabili di calcolo per la stima sono fissate generalmente dalla Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione). Riguardo ai costi applicati dal fondo pensione, si tratta di informazioni tipiche del fondo.

Nella seguente tabella, puoi scoprire l’importo indicativo della pensione complementare (rendita annua) attesa al netto degli effetti dell’inflazione dalle 3 figure-tipo considerando versamenti iniziali di 1.500, 2.500 e 5.000 euro.

Calcolo personalizzato dei rendimenti di un fondo pensione

La seconda modalità di calcolo è personalizzata.

Con il fondo pensione l’aderente ha la possibilità di pianificare il risparmio previdenziale decidendo liberamente l’importo da versare ed il tipo di investimento (azioni, oobbligazioni).

Annualmente, a seconda dei contributi versati e del reddito IRPEF dichiarato, grazie alla deducibilità dei contributi si beneficia di un risparmio a livello fiscale.

Online esistono diversi tool, motori di calcolo rapidi e precisi nel determinare i rendimenti in base ad alcuni dati che dovrai inserire:

– data di nascita;

– sesso;

– data di inizio lavoro;

– professione;

– reddito annuo lordo.

Inserendo i tuo dati e cliccando su Calcola, riceverai per e-mail il risultato del calcolo.

Con questi simulatori di calcolo si possono determinare data di pensionamento, stima della pensione pubblica, stima personalizzata della pensione complementare (con relativo importo del capitale accumulato, rendita annua prevista, risparmio fiscale).

Esempio di calcolo personalizzato

Abbiamo utilizzato un simulatore di calcolo online per farti un esempio immettendo i seguenti dati:

– data di nascita: 9 gennaio 1993;

– sesso: femmina;

– data inizio lavoro: febbraio 2018;

– professione: impiegata amministrativa;

– reddito annuo lordo: 20 mila euro;

– versamento iniziale al fondo pensione di 1.500 euro;

– scelta del comparto: azionario.

Clicchiamo su Calcola e riceviamo dal tool i seguenti risultati:

– l’impiegata potrà andare in pensione all’età di 69 anni e 4 mesi;

– pensione pubblica: 70% dell’ultimo reddito;

– pensione complementare: 27% con riduzione del gap del 3%;

– pensione complementare di 11.553 euro annui (+ TFR) integrando con la pensione pubblica 962 euro mensili;

– deducibilità fiscale dei contributi con un risparmio annuo di 429 euro (IRPEF).

Perché è importante calcolare i rendimenti del fondo pensione

Perché è importante sapere come calcolare i rendimenti di un fondo pensione ed ottenere una stima precisa dei risultati di questo piano di risparmio?

Nel tempo, potrai pianificare al meglio la tua pensione complementare orientando la tua scelta d’investimento in base a ciò che conviene di più.

Il primo step per ottimizzare la pianificazione è calcolare la tua situazione pensionistica, di volta in volta, grazie ai tool di calcolo online che ti restituiscono un check up previdenziale per aiutarti a sottoscrivere il prodotto migliore per te.

Leggi anche:

Fondi pensione per i figli: analisi fiscale