Vediamo come andare in pensione a 63 anni. Precisamente, come potrebbe essere possibile ritirarsi dal lavoro a 63 anni con l’Ape contributiva. Una misura che, in particolare, sarebbe per tutti. Ma con una sorpresona sul cedolino. Ovverosia, con l’assegno INPS ridotto all’osso in quanto la quota di pensione riconosciuta sarebbe solo quella che è basata sul calcolo contributivo. Quindi, solo ed esclusivamente in base ai contributi previdenziali obbligatori effettivamente versati.

Nel dettaglio, l’Ape contributiva su come andare in pensione a 63 anni, o al più a 64, è una misura cara proprio all’INPS.

In quanto nelle scorse settimane è stata formulata dal presidente dell’Istituto di previdenza Pasquale Tridico. E che prevede il riconoscimento della pensione in due tempi. Come in una partita di calcio. E così come riportato in questo articolo.

Come andare in pensione a 63 anni, tutti con Ape contributiva. Ma con la sorpresona sul cedolino

Su come andare in pensione a 63 anni, tutti, con l’Ape contributiva, siamo quindi solo nel campo delle ipotesi. Per passare in breve tempo ai fatti, in particolare, la misura dovrebbe essere inserita nel corso dell’iter di approvazione della manovra finanziaria. Una legge di Stabilità che ha introdotto la Quota 102. E che ha esteso l’Ape Social prorogando pure Opzione Donna ma con l’introduzione di uno scalino pari a 2 anni. Per quel che riguarda il requisito anagrafico.

Con l’Ape contributiva ci sarebbe la sorpresona sul cedolino, come sopra accennato. Proprio su come andare in pensione tutti a 63 anni. In quanto in prima battuta sarebbe riconosciuta solo la quota di pensione con il contributivo. Mentre per la parte retributiva l’attesa sarebbe di 3-4 anni. Ovverosia, con la maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia.

Sorpresona sul cedolino con la proposta di pensione anticipata dell’INPS

Di conseguenza, e per quanto detto su come andare in pensione a 63 anni tutti con Ape contributiva, il lavoratore dovrebbe sempre farsi quattro conti.

Prima di esercitare eventualmente l’opzione. E questo se effettivamente, magari non subito ma per esempio nel 2023, la proposta del presidente INPS dovesse essere accolta dal Governo italiano.