Arrivano le nuove tabelle retributive per assistenti familiari colf, badanti e baby sitter. In sede di Commissione Nazionale è stato firmato il nuovo contratto fra sindacati di categoria e associazioni datoriali alla luce degli effetti dell’inflazione.

Del resto – fanno osservare i sindacati – il ruolo svolto da colf e badanti è sempre più centrale e determinante in un Paese longevo quale il nostro. Pertanto necessita di una adeguata regolamentazione retributiva al passo coi tempi, anche se per molte famiglie bisognose potrebbe diventare più costoso.

Colf e badanti, da oggi stipendi più alti

Nel dettaglio, l’aumento è di circa il 9% e riguarda colf, badanti e collaboratori domestici in generale che non usufruiscono anche di vitto e alloggio. Chi, invece, fruisce anche di vitto e alloggio percepisca da gennaio un aumento del 11,5% rispetto all’ultima busta paga.

Le tariffe per colf e badanti sono state incrementate a seguito dell’incontro fra il sindacato dei datori di lavoro Assindacolf e la Commissione nazionale per l’aggiornamento retributivo relativo alle figure contemplate nel contratto nazionale del lavoro domestico.

In sintesi non si riesce a trovare un punto d’incontro fra i datori di lavoro e colf e badanti per non pesare eccessivamente sui conti delle famiglie più bisognose. Così gli aumento sono scattati in base al profilo del lavoratore, in virtù dell’adeguamento all’indice Istat sull’inflazione.

Via libera agli aumenti da gennaio

Ma quanto costa la prestazione di una colf o badante e quanto graverà sulle tasche delle famiglie datoriali? Il costo, come sempre, dipende dal numero di ore che si richiedono e dal tipo di prestazione offerta. Generalmente si parla di 1.000 euro al mese comprensivo di tredicesima mensilità.

Una badante non convivente, ad esempio, che presta la sua attività per 30 ore settimanali costa al datore di lavoro circa 926 euro al mese. Con l’adeguamento tariffario 2023, lo stipendio sale di 86 euro, a 1.102 euro al mese.

A questo importo bisogna poi aggiungere il rateo Tfr, i contributi dovuti all’Inps e le ferie. Si arriva quindi a sfiorare i 120 euro al mese in più rispetto al 2022.

Costi maggiori, invece, per la badante convivente. La prestazione a tempo pieno passa da 1.026 euro circa a 1.121 (circa 95 euro in più in busta paga). Ma il costo per la famiglia può lievitare fino a circa 125 euro al mese in più con Tfr, tredicesima e ferie. In un anno si passano quindi i 1.625 euro in più.

Per una colf o babysitter (a tempo pieno non convivente) che lavora 40 ore a settimana i costi sono ancora maggiori. Si passa da una retribuzione di 1.234 euro nel 2022 a 1.348 nel 2023 (114 euro in più in busta paga). Per il datore di lavoro, il costo complessivo annuo passa da 18.958 euro a 20.701 (1.743 euro annui in più).