L’iter di riforma del codice della strada sta per arrivare alla fine. Dopo l’approvazione alla Camera, il testo è ora al vaglio del Senato che dovrebbe approvarlo entro la fine del mese di aprile. Se nulla cambia la riforma diventerà legge già a maggio, altrimenti tornerà alla Camera per un nuovo passaggio e si andrà a giugno. In ogni caso siamo in dirittura d’arrivo.

Fra le varie novità che saranno introdotte con il nuovo codice della strada, ci sono importanti aggiornamenti che riguardano anche i neopatentati e le modalità di rilascio del foglio rosa.

All’insegna della maggiore sicurezza e di un’educazione stradale migliore che limiti gli incidenti che ogni anno si contano a migliaia sulle nostre strade, saranno introdotte norme più stringenti per chi si appresta a conseguire la patente di guida di tipo B.

Foglio rosa, cosa cambia col nuovo codice della strada

Con la riforma al codice della strada, il foglio rosa, cioè l’autorizzazione a esercitarsi alla guida sarà rilasciato solo dopo aver svolto le prove pratiche obbligatorie. Attualmente questo documento viene consegnato al superamento della sola prova di teoria. E permette di esercitarsi alla guida dei veicoli per la durata di sei mesi. Indipendentemente se sono state eseguite le prove pratiche obbligatorie presso un’autoscuola.

In pratica, la legge cambierà in senso più restrittivo per chi intende conseguire la patente di guida. E il foglio rosa verrà rilasciato solo dopo aver effettuato il numero minimo di esercitazioni previsto dalla legge.

Oggi si tratta di 6 ore obbligatorie, ma non è escluso che il Ministero dei Trasporti, con apposito decreto, aumenti il numero delle prove prima di rilasciare il foglio rosa. E comunque dopo il parere positivo dell’istruttore. Alle autoscuole sarà quindi conferita la valutazione prima del rilascio del documento per esercitazioni autonome, in attesa di sostenere l’esame finale.

Un’altra novità riguarda i titolari di foglio rosa per il conseguimento delle patenti AM, A1, A2 e A, per cui c’è il divieto di trasportare uno o più passeggeri su ciclomotori e motocicli. Chi violerà questa norma sarà punito con una multa di 100 euro. La multa riguarderà sia il conducente che il passeggero.

Novità per i neopatentati

Come noto i neopatentati non possono guidare auto che superano un certo limite di potenza. Al momento non è possibile guidare autovetture a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e potenza massima pari o superiore a 70 kW. Nemmeno auto elettriche o ibride plug-in con potenza specifica superiore a 65 kW/t, riferita alla tara ma compreso il peso della batteria.

Presto questo divieto diventerà più morbido. I neopatentati potranno guidare veicoli con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 75 kW/t o autovetture di potenza non superiore a 105 kW. A questa concessione, però, corrisponderà un aumento della durata del periodo di limitazione da uno a tre anni. La novità, ovviamente, si applicherà solo alle patenti conseguite dopo l’entrata in vigore della nuova norma del codice della strada.

La misura, fortemente voluta dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, da un lato aumenta il periodo di rodaggio per i neopatentati, se così si può definire, ma consente loro di guidare vetture un po’ più potenti. Anche per effetto dell’aumento dei Kw dei nuovi veicoli elettrici o di massa superiore, come i Suv e i mini Suv. Insomma, un adattamento al mercato dopo decenni di immobilismo.

Riassumendo…

  • Norme più stringenti per il rilascio del foglio rosa col nuovo codice della strada.
  • Aumenta di due anni il divieto di guida di auto potenti per i neopatentati.
  • Il nuovo codice della strada entrerà in vigore prima dell’estate.