Le società sono sempre state modellate più dal tipo dei media con cui gli uomini comunicano che dal contenuto della comunicazione“, affermava Marshall McLuhan. A partire dai documenti cartacei fino ad arrivare alle più moderne trasmissioni telematiche, sono vari gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione. Lo sanno bene i contribuenti che anche quest’anno si apprestano a presentare la dichiarazione dei redditi.

Quest’ultimi, infatti, sono alle prese con le varie scartoffie da utilizzare per poter portare in detrazione le spese sostenute l’anno scorso.

Ma non solo, possono decidere se presentare la dichiarazione dei redditi tramite Caf oppure con modalità telematica. Ma il 730 deve essere presentato anche dai percettori di reddito di cittadinanza? Ecco come funziona.

Chi prende il reddito di cittadinanza deve presentare il 730?

Anno nuovo dichiarazione sui redditi vecchi. Ebbene sì, anche nel corso del 2023 si deve presentare la dichiarazione dei redditi. Per quanto concerne il modello 730, il termine ultimo è fissato al prossimo 30 settembre. Dato che tale giorno quest’anno cade di sabato, però, la scadenza da rispettare è fissata in realtà al prossimo 2 ottobre 2023. Il 30 novembre 2023, invece, è la data da cerchiare in rosso per ricordarsi entro quando presentare il modello Redditi Persone Fisiche. Quest’ultimo, in genere, viene utilizzato dai lavoratori autonomi e professionisti con partita Iva.

Come funziona invece per i percettori di reddito di cittadinanza? Quest’ultimi sono obbligati oppure no ad inviare la dichiarazione dei redditi? Ebbene, si deve ricordare che il sussidio targato Movimento 5 Stelle è esente da imposte. Proprio per questo motivo non deve essere necessariamente dichiarato. Non mancano tuttavia i casi in cui anche i percettori del reddito di cittadinanza hanno l’obbligo di presentare il modello 730.

Chi deve presentare la dichiarazione dei redditi e chi no

In linea generale è possibile affermare che chi percepisce solo il reddito di cittadinanza non ha l’obbligo di fare la dichiarazione dei redditi.

Tale discorso risulta valido anche nel caso di coloro che oltre al reddito di cittadinanza sono titolari di pensione, invalidità civile, stipendio da lavoratore dipendente o Naspi. Il discorso cambia nel caso in cui, oltre al reddito di cittadinanza, il soggetto interessata percepisca altri redditi non esenti Irpef. Considerando i requisiti per accedere al sussidio, però, si tratta di un’eventualità davvero molto remota.

Si consiglia, invece, di inviare il modello 730 quando nel corso dell’anno precedente si siano sostenute spese che è possibile portare in detrazione. Tale opportunità, però, può essere sfruttata solamente se si beneficia di altre entrate oltre al reddito di cittadinanza. Quest’ultimo, come già detto, è esente Irpef e per questo motivo non permette di beneficiare delle detrazioni.