Per chi crede al bollo auto cancellato, massima attenzione! Si rischiano queste sanzioni, ed occhio anche alle scadenze che restano valide. Perché è alto il rischio in questo momento di fare confusione. Tra la rottamazione delle cartelle esattoriali fino a 5.000 euro che è stata varata dal Governo Draghi. E l’obbligo di versare la tassa automobilistica che non è per nulla cambiato.

Chi crede al bollo auto cancellato rischia infatti non solo di dover poi pagare somme maggiorate. Ma anche la radiazione d’ufficio del veicolo se, per tre anni consecutivi, la tassa automobilistica non viene pagata.

Così come riportato in questo articolo.

Chi crede al bollo auto cancellato rischia queste sanzioni. Occhio anche alle scadenze (che restano valide)

Per chi crede al bollo auto cancellato rischia sanzioni in quanto lo stralcio delle cartelle del Governo Draghi, includendo pure la tassa automobilistica, riguarda il periodo dal 2000 al 2010. Con la cancellazione d’ufficio che peraltro è subordinata al rispetto del requisito di reddito. Che, per l’anno di imposta 2019, non deve superare la soglia dei 30.000 euro.

Quindi chi crede al bollo auto cancellato rischia. Visto che lo stralcio dei debiti iscritti a ruolo è riconducibile a 10-20 anni fa. Ragion per cui le scadenze per il versamento della tassa di possesso sono sempre le stesse e restano valide. Ovverosia, la tassa automobilistica di possesso del veicolo si paga sempre entro la fine del mese successivo alla scadenza.

Come si applicano le sanzioni sulla tassa automobilistica, dal ravvedimento sprint a quello breve

Su chi crede al bollo auto cancellato rischia, quindi, ma può in ogni caso rimediare pagandolo in ritardo. Fermo restando che le sanzioni applicate, sul versamento della tassa automobilistica, tendono a crescere proprio all’aumentare del ritardo.

In particolare, la sanzione è pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo, se il bollo auto si paga entro la soglia dei 15 giorni di ritardo oltre le scadenza.

Si tratta del cosiddetto ravvedimento sprint sul bollo auto. Mentre entro i 30 giorni di ritardo la sanzione è pari all’1,5% dell’importo da pagare. In questo caso si parla invece di ravvedimento breve.