Serve subito un decreto correttivo che aggiusti il tiro sulla cessione credito unica nel campo dei bonus edilizi (superbonus, bonus ristrutturazione, bonus facciate, ecc.). Se non si fa un passo indietro, il rischio è quello del fallimento di numerose imprese, soprattutto quelle che fino ad oggi hanno operato onestamente.

A dichiaralo è stato, Stefano Patuanelli (Movimento 5 Stelle), attuale Ministro dell’Agricoltura ed ex Ministro dello Sviluppo Economico.

Cessione credito unica per contrastare le frodi

Sulla base di uno degli ultimi interventi legislativi, ricordiamo, che è bloccato il meccanismo di cessione credito a cascata.

In altre parole:

  • prima delle modifiche, il committente i lavori, ad esempio, poteva cedere il credito all’impresa esecutrice dei lavori; quest’ultima poi poteva cederlo a terzi; questi ultimi potevano cederlo ancora; e così via
  • con le modifiche, invece, succede che il committente i lavori, ad esempio, può cedere il credito all’impresa esecutrice dei lavori; quest’ultima può cederlo a terzi; questi ultimi non possono più cederlo ma possono utilizzarlo esclusivamente in compensazione.

Il rischio fallimento delle imprese

La novità della cessione credito unica è in vigore dal 27 gennaio 2022 con la previsione di un periodo transitorio fino al 16 febbraio di questo stesso anno. La misura è stata voluta al fine di contrastare ulteriormente le frodi fiscali nel campo dei bonus casa.

Le modifiche effettuate negli ultimi due decreti al meccanismo della cessione dei crediti che maturano a seguito degli interventi edilizi, predisposte con il nobile obiettivo di evitare le truffe, di fatto hanno bloccato completamente migliaia di interventi, rischiando di far fallire le imprese oneste e di danneggiare migliaia di famiglie. Come Governo dobbiamo prenderne atto e intervenire immediatamente con un decreto correttivo. Pertanto, Porterò questo tema nel prossimo Consiglio dei Ministri.

Con queste parole si esprime il ministro Patuanelli sulla propria pagina ufficiale di Facebook.

Arriverà il cambio di rotta?

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