Non solo Dichiarazione IVA 2023 (anno d’imposta 2022), l’Agenzia delle Entrate pubblica anche la bozza del modello di Certificazione Unica 2023 (anno d’imposta 2022). Parliamo del modello con cui il datore di lavoro certifica al dipendente/collaboratore la remunerazione erogata e le ritenute operate con riferimento nell’anno di riferimento.

Deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate e consegnato al lavoratore entro un termine stabilito.

Diverse sono le novità. Trova spazio il bonus carburante di 200 euro erogato dai datori di lavoro privati ai propri dipendenti.

C’è posto anche per l’assegno unico figli a carico pagato dall’Inps da marzo 2022 e per la conseguente fine delle detrazioni fiscali per figli a carico minori di 21 anni.

Applicati anche i nuovi criteri per l’attribuzione

  • delle detrazioni per i familiari
  • del trattamento integrativo previsto in caso di imposta lorda superiore alla detrazione spettante, riconosciuto per i redditi non superiori ai 15.000 euro ma attribuibile, in presenza di determinati requisiti, per i redditi fino a 28.000 euro. Ci riferiamo al bonus IRPEF di 100 euro mensili.

Certificazione unica 2023, il flusso da inviare

Il flusso da inviare all’Agenzia delle Entrate si compone di:

  • Frontespizio
  • Quadro CT, nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai Mod. 730- 4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate
  • Certificazione Unica 2023, nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.

L’invio della Certificazione Unica 2023 all’Agenzia delle Entrate deve essere fatto esclusivamente in modalità telematica. Ciò può farlo direttamente il datore di lavoro oppure ci si può rivolgere ad intermediari abilitati (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).

Scadenze per l’invio e la consegna, i tempi sono diversi

Con riferimento ai termini di invio all’Agenzia delle Entrate e di consegna al lavoratore, occorre distinguere però a seconda che trattasi di Certificazione Unica 2023 avente ad oggetto redditi di lavoro dipendente e assimilati o altri redditi necessari alla predisposizione del Modello 730/2023 (anno d’imposta 2022) precompilato oppure redditi NON necessari al precompilato.

Se la certificazione riguarda redditi necessari a predisporre il Modello 730/2023 precompilato:

  • invio all’Agenzia Entrate entro il 16 marzo 2023
  • consegna al lavoratore entro il 16 marzo 2023.

Laddove, invece, la Certificazione Unica 2023 abbia ad oggetto redditi NON necessari alla predisposizione della dichiarazione precompilata:

  • invio all’Agenzia delle Entrate entro il termine di presentazione del Modello 770/2023 (anno d’imposta 2022), ossia entro il 31 ottobre 2023 (salvo proroghe)
  • consegna al lavoratore, entro il 16 marzo 2023.

Trovi qui il modello in bozza della Certificazione Unica 2023 e le istruzioni.