Si può ritirare la carta se impossibilitato vari motivi delegando per iscritto altra persona congiunta? Grazie.

Tra i beneficiari del reddito di cittadinanza sono in tanti a scriverci con questo dubbio. Ce ne siamo occupati già anche in un articolo focalizzato proprio sulla possibilità di delega per il ritiro della carta del reddito di cittadinanza alle Poste. In questo particolare periodo dell’anno il dubbio potrebbe riguardare persone impossibilitate anche solo temporaneamente. Se l’esito Inps arriva in estate e il beneficiario non è a casa può delegare una terza persona? Prima di dedurre che chi ha diritto al reddito di cittadinanza non dovrebbe, in linea di principio, potersi permettere la vacanza fuori, occorre riflettere sul fatto che per vacanza non si intende di certo solamente il resort di lusso alle Maldive.

L’estate potrebbe essere semplicemente l’occasione per andare a trovare parenti e nonni che vivono fuori città. Non sembra opportuno in questi casi parlare di lusso no? Ma che cosa prevede la normativa del reddito di cittadinanza?

Aldilà di queste ipotesi temporanee legate al periodo delle ferie estive, sarebbe opportuno prevedere indicazioni specifiche in caso di soggetto impossibilitato al ritiro perché allettato ad esempio. Se il titolare del RdC è una persona disabile che non può recarsi alle Poste come fare per non perdere il diritto al ritiro della carta? A tal proposito abbiamo cercato un riferimento legislativo che ammettesse o vietasse la delega ma senza trovarne. Allo stato dei fatti dobbiamo quindi concludere che non ci sono deroghe in questo senso e che il titolare deve andare personalmente alle Poste. E’ facile prevedere che, nell’ipotesi appena descritta, ciò darebbe vita ad un ricorso quindi un emendamento in questo senso potrebbe essere opportuno.

La prassi però al momento, stando alle testimonianze dei lettori, conferma questa interpretazione rigida: le Poste tendono a negare la possibilità di ritiro della carta del RdC con delega.