E’ stata ribattezzata Carta coronavirus per la famiglia: si tratta di un’estensione della Carta famiglia 2020 pensata per sostenere i lavoratori a casa, e in particolare i nuclei familiari con figli minori, in questa situazione di emergenza per il contenimento del numero di contagi da coronavirus. L’economia è paralizzata ma ci sono consumi inevitabili: nonostante la sospensione di bollette e scadenze fiscali, resta l’esigenza di fare la spesa alimentare e di farmaci ad esempio (tra i motivi consentiti per uscire di casa oltre al lavoro e a casi di stretta necessità).

Quali aiuti per le famiglie?

Carta famiglia 2020: nuovi requisiti per emergenza Coronavirus

Che cosa cambierà? Sembra che la carta famiglia, misura già in essere, sarà estesa a tutti i nuclei familiari con almeno un figlio a carico e che risiedono nelle zone di contagio. In un primo momento l’idea era quella di riservare questa forma di aiuto all’originaria zona rossa della Lombardia (più altre 14 province del Nord che per prime erano state coinvolte nell’epidemia). Il dubbio è se ora sarà estesa in tutta Italia o comunque solo nelle zone più critiche dove si concentrano focolai. Ad ogni modo ne beneficeranno milioni di famiglie, anche perché non sono stati fissati limiti di reddito Isee per accedere al bonus coronavirus. Se i tempi di approvazione saranno confermati, la carta famiglia coronavirus sarà operativa da mercoledì 18 marzo.

Come funziona la carta famiglia coronavirus: quali acquisti sono consentiti

La suddetta carta permetterà di fare acquisti con sconti o riduzioni di almeno il 5% su un’ampia categoria di prodotti, soprattutto di tipo alimentare o farmaceutico. La domanda va fatta online, a seguito di registrazione alla piattaforma digitale all’indirizzo cartafamiglia.gov.it. Può fare domanda uno dei due genitori. Anche l’emissione avviene in via telematica. La carta stampata sarà da subito operativa: in cassa sarà riconosciuta tramite lettura del codice Qr.
Alla spesa saranno applicati gli sconti in automatico. Sono diversi gli esercenti che hanno aderito alla campagna: tra i primi Amazon, Conad, Coop, Federdistribuzione, Federfarma e Mediaworld. Ma è verosimile pensare che nelle prossime ore la lista si allungherà.

L’uso della carta sarà riservato ai soli componenti del nucleo familiare convivente (facendo fede lo stato di famiglia); questo significa che è vietato prestarla a soggetti terzi estranei al nucleo familiare o non conviventi anche se legati da vincolo di parentela.