Il canone RAI è una tassa dovuta non solo se la TV è posseduta in casa. La tassa la devono pagare anche i locali aperti al pubblico, per la TV presente in detti locali. Anzi, in tal caso bisogna pagarla anche se non c’è TV ma solo radiodiffusione. Parliamo, quindi, ad esempio di bar, ristoranti, alberghi, negozi commerciali, circoli e associazioni, ecc. In tal caso la denominazione esatta data al tributo è “canone RAI speciale”.

Come noto, per la TV posseduta in ambito privato, dal 2024, il canone è sceso da 90 euro annui a 70 euro annui.

A prevederlo è stata la legge di bilancio di questo stesso anno. Non è cambiata la modalità di riscossione, ossia l’addebito diretto sulla bolletta della luce. Ciò in quanto, dal 2016, vige la presunzione secondo cui chi è intestatario di utenza elettrica domestica residenziale si considera in automatico possessore del televisore e, quindi, obbligato a pagare la tassa.

La tassa è dovuta per ogni locale

La legge di bilancio 2024, invece, non ha previsto nessuna riduzione per il canone RAI speciale.

Come anticipato, si tratta del canone dovuto da coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto.

Il canone per la TV in ambito privato è dovuto una sola volta ogni anno, nel senso che anche se in casa o in tutte le case del nucleo familiare ci sono più televisori, la tassa non si paga per ciascuno di tali televisori ma per una sola (quindi, 70 euro annui e basta). Per il canone RAI speciale, invece, le cose stanno diversamente. È dovuto per ciascuna sede i cui si trova l’apparecchio radio-televisivo. Se, quindi, ad esempio, lo stesso soggetto ha due ristoranti e in ciascuno dei due locali ci sono due TV, il canone è dovuto due volte.

Canone RAI speciale 2024, importi e pagamento

Rispetto al canone RAI per l TV posseduta in ambito privato, il canone RAI speciale è riscosso in maniera diversa e diversi sono anche gli importi dovuti.

Con riferimento all’importo, questo varia in funzione dell’attività svolta. A questo proposito, con riferimento agli importi canone RAI speciale 2024, è stato pubblicato in GU del 7 febbraio 2024 il DM 28 dicembre 2023. Il provvedimento conferma, anche per quest’anno, gli stessi importi già previsti con il DM del 29 dicembre 2024.

Quindi, per le strutture ricettive si va da un minimo annuo di 195,87 euro ad un massimo di 6.528,27 euro. Per cinema, teatri e discoteche, è da un minimo annuo di 243,51 euro ad un massimo di 315,97 euro. È stato poi unificato per tutte le tipologie e categoria il canone RAI speciale radio. In tal caso l’importo annuo è di 29,94 euro.

Restano confermate le modalità di pagamento. Non è previsto l’addebito diretto sulla bolletta della luce. Il canone RAI speciale si paga con bollettino di c/c che la RAI stessa fa recapitare al contribuente. La scadenza annuale è fissata al 31 gennaio di ogni anno.

Riassumendo…

  • il canone RAI speciale è quello dovuto per il possesso dell’apparecchio radio-televisivo nei locali aperti al pubblico
  • a differenza del canone RAI privato che è pagato con addebito sulla bolletta luce, quello speciale si paga con bollettino di c/c (scadenza versamento 31 gennaio ogni anno)
  • la legge di bilancio 2024 ha ridotto il canone RAI privato da 90 euro a 70 euro annui, mentre nessuna riduzione ha previsto per quello speciale
  • gli importi del canone RAI speciale anno 2024 sono contenuti nel DM 29 dicembre 2023 e restano invariati rispetto agli anni trascorsi.