In un comunicato stampa odierno l’Aduc fa notare che il canone Rai 2016, pur essendo una tassa illegittima e ingiusta non va evasa. La lotta da portare avanti secondo l’associazione è quella dell’abolizione.   A partire dal 1938 sono state moltissime le sentenze degli organi del sistema giudiziario italiano che hanno dichiarato legittimo il canone Rai al punto che oggi è difficile che si possa credere il contrario.   Ultimamente però sulla rete si trovano proposte per effettuare class action per non pagare il canone e portare la valutazione della sua legittimità di fronte alla Corte di Cassazione e a quella Costituzionale, che in passato, però, si sono dichiarate contrarie a dichiararlo illegittimo.

  Le motivazioni che vorrebbero il canone Rai in bolletta illegittimo e ingiusto sono le seguenti:

  •  Il canone è illegittimo perché è una tassa espropriativa, in quanto dopo pochi anni l’importo pagato di imposta supera il valore del bene;
  • Il canone è illegittimo perché in realtà è una tassa sul servizio televisivo, non sul possesso della tv;
  • Il canone e una tassa ingiusta perché chi ha tante TV paga come chi ne ha una sola;
  •  La riscossione del canone in bolletta è ingiusta perché con le bollette non si pagano le tasse.

Class Action canone Rai 2016

Tranne l’ultima motivazione, sorta proprio con l’introduzione del Canone Rai in bolletta, tutte le altre motivazione sono preesistenti, erano presenti già dal 1980 anche se chi propone class action sembra averle scoperte solo adesso. L’orientamento dei giudici a tal riguardo, però, secondo quello che è accaduto con le sentenze nel corso degli anni, fanno capire qual è l’orientamento giuridico al riguardo. [tweet_box design=”box_09″ float=”none”]Per il canone Rai la class action non è possibile, si può ricorrere al ricorso collettivo[/tweet_box]   La class action non è possibile per i tributi, ed è questo il motivo per cui fino ad ora nessuno ha mai presentato una class action per il canone Rai.

E’ possibile, invece, un ricorso unico che cumuli più contribuenti, ma è un’altra cosa, anche se chiamarlo class action fa sicuramente un effetto mediatico diverso.   Secondo l’Aduc, però, il canone Rai non va combattuto tramite azioni giudiziarie che, probabilmente non porterebbero a nulla ma, essendo una questione politica, potrebbe far leva sul consenso elettorale che tanto è caro ai politici. In uno Stato civile non si spinge il popolo all’evasione, come spesso sta accadendo in questo ultimo periodo, ma quando una legge è sbagliata la si cambia o ci si impegna a cambiarla. Canone Rai: non ci si può opporre alla sanzione. Lesione del diritto di difesa Canone Rai: pagano anche i monitor per videosorveglianza?