Anche se dal canone RAI 2022 potrebbe ritornare il pagamento tramite bollettino postale (ad oggi il canone è versato con addebito diretto sulla bolletta dell’utenza elettrica in rate bimestrali da 18 euro per un totale di 90 euro annui), continuerà ad essere prevista la possibilità di chiedere il pagamento mediante addebito diretto sulla pensione.

L’addebito, in tal caso è in 11 mensilità e per averlo occorre presentare apposita richiesta all’INPS. Vediamo quando e come.

Chi può chiedere l’addebito del canone RAI sulla pensione

La possibilità per i pensionati di chiedere il pagamento del canone RAI con addebito diretto sulla pensione, oggi, è alternativa all’addebito sulla fattura dell’utenza elettrica.

Ad ogni modo, non tutti possono godere di questa facoltà. La normativa stabilisce, infatti, che può farne richiesta solo il pensionato il cui reddito di pensione, riferito all’anno precedente a quello di presentazione della domanda, è inferiore a 18.000 euro.

Entro quando fare richiesta all’INPS

Per godere di tale alternativa, il pensionato interessato (e tenuto al pagamento del canone) deve presentare apposita richiesta all’INPS e ciò va fatto entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello cui il canone si riferisce.

Dunque, entro il 15 novembre 2021 presenta la domanda chi vuole avere l’addebito sulla pensione con riferimento al canone RAI 2022.

Come presentare domanda per l’addebito del canone RAI in pensione

La domanda di addebito del canone RAI sulla pensione (11 mensilità) può essere fatta con una delle seguenti modalità:

  • tramite il servizio online INPS (in questo caso hai necessità dello SPID)
  • tramite Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile
  • tramite enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Le trattenute di pagamento avvengono direttamente sulla pensione a partire dal gennaio successivo alla presentazione della domanda.

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