Trasferirsi all’estero e cambiare vita: sei pronto a farlo? Molti davanti a questo bivio non riescono a trovare la motivazione e la risposta. C’è chi si lega a motivazioni (o alibi) che lo legano in patria e perde opportunità di lavoro all’estero e chi invece parte senza considerare bene pro ma soprattutto contro e poco dopo scopre di aver fatto un passo troppo grande e ritorna sui suoi passi. E se fosse una legge matematica a decidere per voi se è il caso di partire e cambiare vita o se quella che state conducendo è invece la migliore possibile?

Abbiamo rispolverato una formula studiata qualche tempo fa da un italiano, il professore Paolo Gallina, docente di Meccanica alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trieste ed esperto di robotica.

I media l’avevano divulgata come la “formula matematica della felicità”. Ma in che modo questo algoritmo, se valido, può aiutare a decidere se partire e trasferirsi all’estero oppure no?

La formula matematica della felicità: variabili e risultato

Secondo questo approccio matematico il segreto della felicità sarebbe molto più semplice di quanto non pensino filosofi o romantici: basterebbe infatti calcolare la variazione rispetto al tempo dello stato di una persona. Che significa? Avete presente la sensazione di sollievo che provate quando passate da una condizione peggiore ad una migliore? Trovare il modo per fare questo step porta ad essere felici. E in quest’ottica ben si comprende anche perché la felicità non dura per sempre ma è per natura temporanea e ha bisogno di stimoli sempre nuovi. Spiega infatti il professore “dopo un certo tempo dal quale una condizione di benessere è acquisita, la percezione di felicità dovuta a quella condizione non è più influente”. Dan Gilbert, psicologo americano, nei suoi studi aveva registrato il calo di euforia che nel tempo ha anche chi vince la lotteria.

Partire o no? Ecco come decidere

Partire per voi in questo momento rappresenterebbe un miglioramento? Allora fatelo senza troppi pensieri. E se tra qualche tempo si tratterà di tornare basta che lo facciate trovando uno stimolo in questo e non solo come conseguenza del fallimento di un progetto.