Come si effettua il calcolo IMU in vista della scadenza del 16 giugno 2014? Quali sono le aliquote da applicare? E i coefficienti e le detrazioni? Ecco tutte le risposte. In scadenza il 16 giugno 2014, il pagamento dell’IMU prima rata per le abitazioni principali di lusso ( categ.catas. A1, A8 e A9) e di seconde case. Ma come si effettua il calcolo dell’imposta municipale propria?

 Calcolo IMU, coefficienti e rendita catastale

Il calcolo IMU si effettua in primo luogo individuando la base imponibile che è costituita dal valore dell’immobile determinata dalla rendita catastale rivalutata al 5% a cui si applicano i coefficienti.

I coefficienti sono:

  • 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7,con esclusione della categoria catastale A/10;
  • 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
  • 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;
  • 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;
  • 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è stato pari a 60 nel 2012;
  • 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.

Ai fini IMU, la base imponibile delle unità immobiliari è ridotta del 50 per cento:

  • per i fabbricati di interesse storico o artistico di cui all’art. 10 del codice di cui al D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004;
  • per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni.

  Per maggiori dettagli sul calcolo si rinvia a: Calcolo IMU 2014: ecco come fare  

Aliquote IMU prima e seconda casa 2014

Una volta determinato questo importo, si devono applicare le aliquote. Le aliquote IMU 2014 sono decise dai singoli comuni. Si ricorda che l’aliquota di base  è pari allo 0,76 per cento, anche se i Comuni, con deliberazione del Consiglio comunale, possono modificare, in aumento o in diminuzione, l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuali.

Si prevede inoltre che i Comuni possano ridurre l’aliquota di base fino allo 0,38 per cento per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, e comunque per un periodo non superiore a 3 anni dall’ultimazione dei lavori.

 Detrazione IMU 2014

Infine si ricorda che anche per quest’anno valgono le detrazioni IMU. Dal 2014 viene previsto che dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo e classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 nonché per le relative pertinenze, si detrae, fino a concorrenza del suo ammontare, l’importo di euro 200 rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione. Se questa unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, tale detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.   Per maggiori dettagli si rinvia a: Esenzione Imu: immobile in comodato d’uso gratuito a figli o genitori IMU F24 e codici tributo: guida alla compilazione. Esempio modello Imu, Tasi: chi, come e quanto si paga. Le risposte del MEF