Bella sorpresa in arrivo per le mamme con la busta paga di maggio. Come canta Fabio Concato con il brano Fiore di maggio: “Tu che sei nata dove c’è sempre il sole, sopra uno scoglio che ci si può tuffare. E quel sole ce l’hai dentro al cuore, sole di primavera. Su quello scoglio in maggio è nato un fiore”.

Tanti sono i fiori che sbocciano a maggio. Un mese che porta con sé i colori e i profumi tipici primaverili.

Ma non solo, maggio 2024 porterà con sé una bella sorpresa in busta paga per molte mamme. Ecco in cosa consiste e chi ne ha diritto.

Lavoratrici madri che hanno diritto all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali

Grazie all’ultima legge di Bilancio il governo ha introdotto il cosiddetto bonus mamme. Come spiegato nella circolare Inps numero 27 del 31 gennaio 2024:

“alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile”. […] In via sperimentale, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, anche alle lavoratrici madri di due figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo”.

Un contributo senz’ombra di dubbio importante, che non viene riconosciuto a tutte le mamme. Oltre alle lavoratrici domestiche, restano escluse anche le donne che lavorano con contratto a tempo determinato, le libere professioniste, le collaboratrici occasionali, le donne disoccupate e chi ha un solo figlio.

Busta paga da maggio, se sei mamma bella sorpresa

Le lavoratrici in possesso dei requisiti primi citati a gennaio 2024 hanno diritto al riconoscimento di tale agevolazione a partire dal primo mese dell’anno in corso. Nel caso in cui il secondo figlio dovesse nascere nell’arco del 2024, invece, il riconoscimento del bonus avrà luogo a partire dal mese di nascita. Le lavoratrici interessate da tale misura potranno quindi beneficiare di una busta paga più ricca, fino a 250 euro in più al mese, grazie al taglio della tassazione.

Ad oggi solo coloro che lavorano nel settore privato hanno potuto usufruire di tale bonus. Coloro che lavorano nel settore pubblico, invece, dovrebbero iniziare a beneficiarne a partire dal mese di maggio. Un ritardo legato al mancato aggiornamento della piattaforma NoiPA per consentire la gestione della richiesta di tale bonus.

Di recente, però, è stata rilasciata una “funzionalità nell’applicativo Gestione Stipendi” che permette di registrare le informazioni necessarie. A partire dal quinto mese dell’anno in corso, pertanto, anche le lavoratrici del settore pubblico dovrebbero finalmente ottenere il riconoscimento del cosiddetto bonus mamme, comprensivo di arretrati. Una busta paga, quella che sarà erogata a maggio, che pertanto potrebbe risultare molto più ricca del solito.