Installare una veranda non è solo e sempre una scelta estetica. A volte può partire da un’esigenza. In questo caso si rientra in qualche bonus per portare in detrazione parte della spesa? E’ il quesito che ci pone una lettrice e al quale cerchiamo di dare una risposta anche per chi si trova in una situazione simile.

Salve,

Abito nel comune di sesto fiorentino a circa 350 m slm posto freddo, ho dovuto istallare una veranda in legno e bambù nel terrazzo della cucina a nord da cui mi entrava regolarmente pioggia… posso chiedere un qualche sgravio?
Tra i bonus casa in vigore ne esiste uno che prevede questa particolare fattispecie? Ce ne eravamo occupati tempo fa, escludendo tettoie e pergolati dai bonus casa.
Ma la normativa si è evoluta e sono sopraggiunti chiarimenti delle Entrate che aprono a qualche margine.

Che cos’è una veranda: materiali e permessi a costruire

Una veranda può essere definita come un pergolato dotato di una struttura perimetrale a chiusura (colonne e/o pilastri che sorreggono la parte più spiovente. La copertura e il perimetro devono essere fatti con specifici materiali per evitare che la veranda sia considerata un ampliamento di volumetria. Non sono ammessi muretti, finestre scorrevoli, basculanti e grigliati a tenuta stagna.

Prima di vedere se spettano bonus per la realizzazione di una veranda, facciamo una piccola nota sui permessi.

Bonus veranda: quale detrazione spetta

Pur inserita in uno spazio aperto (balcone/terrazzo) la veranda non dà diritto al bonus verde non rientrando nelle fattispecie previste. Tanto meno esistono i presupposti per chiedere il bonus facciata (che riguarda la ringhiera ma non le strutture rimovibili sui balconi). Può costituire una schermatura solare (e come tale rientrare nell’ecobonus) ma solo se vengono perfezionati alcuni requisiti. A livello strutturale la detrazione per la veranda si può chiedere se:
  • insiste su una parete,
  • ha una vetrata
  • ed è esposta a sud, est o sud/est.

In altre parole questi requisiti servono a comprovare il risparmio energetico.

L’importo spettante in detrazione copre il 50% della spesa complessiva (iva al 22% inclusa) fino ad un massimo di € 230,00 al Mq. Si può recuperare in 10 rate uguali, in dieci anni.

Lavori in veranda: quali bonus sono esclusi

Abbiamo visto che una veranda nulla ha a che fare con il bonus verde o il bonus facciata.  L’Agenzia delle Entrate ha anche chiarito che trasformare un balcone in veranda è un intervento qualificabile come lavoro di ristrutturazione:

– se vengono apportate innovazioni rispetto alla situazione pre intevento;
– in caso di nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento;
– in caso di trasformazione del balcone in veranda.

Nella stessa guida però l’Agenzia ha escluso esplicitamente gli interventi che comportano aumento della volumetria dell’edificio, come avviene con la veranda che crea di fatto un nuovo spazio abitabile. Da qui i dubbi interpretativi: la veranda dà diritto o no al bonus ristrutturazione?

Smontaggio e sostituzione veranda o nuovo pergolato: possono rientrare nei lavori trainati per il 110?

Alla luce di quanto detto viene da chiedersi anche se la realizzazione di una veranda possa dare diritto al bonus 110. Sicuramente non è un lavoro trainante. Tuttavia

la normativa ammette come trainati anche altri interventi di miglioramento energetico. E tra questi troviamo più nello specifico:

  • pergole, schermature solari e altri interventi ammessi già da Ecobonus al 50%;
  • installazione di pannelli solari e accumulatori di energia;
  • realizzazione di colonnine di ricarica destinate alle auto elettriche.

Tutti questi interventi infatti concorrono all’efficienza energetica dell’edificio, supportando  il miglioramento spinto dagli interventi trainanti e quindi diventano o possono diventare anch’essi oggetto di Bonus con una detrazione del 110%.