È possibile richiedere il cosiddetto bonus trasporti anche per il mese di novembre, e questo, in alcuni casi vale anche per chi lo ha già ottenuto in passato. Secondo quanto previsto dalla norma, infatti, è possibile effettuare una richiesta al mese, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, fino a un importo massimo di 60 euro. Vediamo meglio di cosa di tratta e come richiedere il contributo in argomento anche per il mese di novembre.

Il bonus trasporti può essere richiesto anche a novembre

Il bonus trasporti pubblici consiste in un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti al servizio di trasporto pubblico, sia locale che nazionale, con l’unica esclusione dei servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.


Possono richiedere il bonus trasporti i pendolari (lavoratori e studenti) con reddito inferiore a 35 mila euro. Il bonus è nominale e non cedibile.
Per ottenere il contributo, gli aventi diritto devono inviare la relativa istanza accedendo, tramite SPID o CIE, al sito https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/ e compilare il relativo form. Al termine della procedura, sarà rilasciato un voucher. Quest’ultimo dovrà essere consegnato al gestore dell’abbonamento per ottenere lo sconto totale o parziale. Come già detto in apertura, in alcuni casi è possibile utilizzare il bonus trasporti anche per più di un abbonamento mensile, dunque anche a novembre.

Come richiedere più di un abbonamento mensile, nuovo sconto a partire da novembre

Secondo quanto previsto dalla relativa norma, il bonus trasporti può coprire più di un abbonamento mensile, dunque anche per il mese di novembre.

In particolare “è possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuando ulteriori richieste per l’importo massimo di 60 euro”.

In altre parole, se non viene sforato il limite dei 60 euro, è possibile acquistare un nuovo abbonamento a partire dal mese successivo.


Per fare un esempio, il costo di un abbonamento mensile Atac (azienda che gestisce il servizio a Roma) è di 35 euro. Il contributo da 60 euro, in questo caso, copre per intero il costo del primo mese e parte del secondo. Dal mese successivo alla prima richiesta, è possibile utilizzare il voucher per l’importo residuo e versare la differenza, nel nostro caso pari a 15 euro.
Oltre a questo, è possibile annullare in buono emesso ma non ancora utilizzato. In questo caso, viene spiegato in una delle Risposte alle Risposte Frequenti (FAQ) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, “è consentito richiedere un’altra emissione, anche nello stesso mese solare”.