In Senato è stata appena approvata la legge di conversione al decreto Aiuti bis. Uno degli emendamenti previsti e votati riguarda il rifinanziamento dell’ormai famoso bonus trasporti: l’incentivo economico fino a 60 euro per l’acquisto di un abbonamento ai servizi di trasporto pubblico. Si tratta di una notizia che, ne siamo certi, farà felici moltissimi pendolari. Ovviamente, ci saranno molti più voucher prenotabili, per un contributo che sta letteralmente andando a ruba. Come già detto soltanto qualche giorno fa, a pochi giorni dall’apertura della piattaforma per la presentazione delle relative domande, sono stati prenotati oltre 500 mila voucher.

Ad ogni modo, il testo del dl Aiuti bis dovrà adesso passare alla Camera per la sua approvazione definitiva. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Ecco come richiedere il voucher?

Il cosiddetto bonus trasporti pubblici, istituito con il decreto Aiuti, consiste in un buono fino ad un massimo di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento al traporto pubblico locale, regionale, interregionale e ferroviario nazionale. Il Dl aiuti bis, appena approvato in Senato, ha anche previsto il rifinanziamento del bonus trasporti.

Il contributo spetta solamente ai lavoratori, studenti e pensionati con un reddito 2021 inferiore a 35 mila euro. Il buono è personale e non cedibile.

Per ottenere il beneficio, il richiedente deve collegarsi, tramite SPID o CIE, al sito: https://www.bonustrasporti.lavoro.gov.it/. Una volta compilato il relativo form, la piattaforma rilascerà un voucher. Quest’ultimo dovrà poi essere consegnato al gestore dell’abbonamento come mezzo di pagamento totale o parziale.

Bonus trasporti rifinanziato con il Dl Aiuti Bis

Come già detto, a pochi giorni dall’apertura della piattaforma di prenotazione del bonus trasporti, sono stati emessi oltre 500 mila voucher.

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, soltanto qualche settimana fa, spiegava che si trattava di “un risultato molto incoraggiante.

La prova che la misura funziona ed è apprezzata”.

Il Ministro augurava il rifinanziamento del bonus trasporti. Inoltre, ha parlato anche della necessità di rendere strutturale tale misura, “perché si tratta di un aiuto alle persone economicamente più fragili che fanno i conti con l’aumento del prezzo del carburante e perché incentiva a scegliere il trasporto pubblico locale chi utilizza mezzi privati, con conseguente beneficio per l’ambiente e la sostenibilità dei centri urbani”.

La misura, ovviamente, non è ancora stata resa strutturale, ma con l’approvazione in legge del decreto Aiuti bis arriveranno nuove risorse ad essa destinati.

In particolare, l’articolo 27 del medesimo testo dispone il rifinanziamento con 101 milioni di euro del bonus trasporti. A seguito di questo nuovo stanziamento, la dotazione finanziaria destinata alla misura aumenta da 79 a 180 milioni di euro.