Con la fase 2 di questo lockdown, il governo si sta ponendo anche il problema della mobilità.

Almeno all’inizio, i trasporti pubblici dovranno garantire il distanziamento sociale, con molti meno cittadini per singola corsa.

Il rischio, in questo senso, è quello che sempre più persone potrebbero utilizzare i proprio mezzi di trasporto (auto, moto ecc), causando un serio problema di traffico e, ovviamente, di inquinamento.

Far le varie misure di sostegno alla liquidità delle imprese e famiglie, duramente colpite dall’emergenza sanitaria ed economica del Coronavirus, spuntano anche dei bonus mobilità, in particolare:

  • Bonus bicicletta
  • Bonus rottamazione auto.

Quest’ultimo, in particolare, consiste in un incentivo economico per la rottamazione di vecchi modelli di auto e moto.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

 

Bonus Rottamazione auto

Il bonus rottamazione auto o bonus mobilità, sostanzialmente, è un incentivo alla rottamazione, tra il primo gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021, di vecchi modelli di auto e moto, in particolare:

  • auto euro 3 o inferiore;
  • motocicli euro 2 e euro 3.

La somma erogata varia dai 500 euro per la rottamazione di motocicli, ai 1.500 euro per la rottamazione di automobili

Queste somme potranno essere utilizzate (anche dai familiari), entro 3 anni, esclusivamente:

  • per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici,
  • per l’acquisto di biciclette (anche elettriche),
  • monopattini elettrici,
  • altri veicoli di micromobilità.

Il Bonus auto potrà essere richiesto soltanto dai cittadini residenti nei comuni italiani con un’alta concentrazione di smog, città che, abitualmente, sforano i limiti di concentrazione nell’aria di polveri sottili e biossido di azoto.

 

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