Il Bonus Irpef, detto anche bonus Renzi, vale quasi 10 miliardi di euro all’anno. A beneficiarne fino allo scorso anno sono stati milioni di lavoratori con redditi medio bassi.

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto delle modifiche per quanto riguarda le soglie di fruibilità per il credito denominato “bonus Irpef” di 960 euro, riconosciuto ai titolari di reddito di lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati, come la Naspi ad esempio.

Bonus irpef fino a 26.600 euro

Tale importo spetta ai contribuenti con reddito fino a 24.600 euro (nel 2017 era 24.000), proporzionalmente ridotto per i redditi fino a 26.600 euro (nel 2017 era 26.000 euro).

Dalle dichiarazioni risultano circa 12,1 milioni di soggetti con bonus spettante (+3,3% rispetto al 2017) per un ammontare di circa 9,9 miliardi di euro (+3,6% rispetto al 2017). Lo rende noto il Ministero dell’economia e delle Finanze sulla base delle dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) e dichiarazioni Iva per l’anno di imposta 2018, presentate nel 2019.

Beneficio per un lavoratore dipendente su due

Significativa è l’incidenza percentuale dei soggetti beneficiari del bonus rispetto al totale lavoratori dipendenti, pari al 54% in tutto il territorio nazionale, mentre è da sottolineare che circa 2,4 milioni di soggetti (20% di coloro che hanno diritto al bonus) hanno un bonus spettante di ammontare superiore all’imposta netta dovuta nell’anno in esame. Ciò implica che per tali soggetti il bonus ha rappresentato un trasferimento monetario per la quota parte eccedente l’imposta netta. Complessivamente la parte di bonus corrispondente ad un trasferimento monetario è stata pari a 1 miliardo di euro.

12,6 milioni di contribuenti non versano Irpef


Che i livelli di reddito in Italia siano bassi lo si evince anche dai contribuenti che non versano alcuna imposta al fisco. Secondo il Ministero dell’economia e delle Finanze, oltre 10,2 milioni di soggetti hanno un’imposta netta pari a zero. Si tratta prevalentemente di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero di coloro la cui imposta lorda si azzera per effetto delle detrazioni riconosciute dal nostro ordinamento.

Considerando i soggetti la cui imposta netta è interamente compensata dal bonus “80 euro”, salgono a circa 12,6 milioni i soggetti che di fatto non versano l’Irpef. I dati sono elaborati sulla base delle dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) e dichiarazioni Iva per l’anno di imposta 2018, presentate nel 2019. L’imposta netta totale dichiarata è pari a 164,2 miliardi di euro, (+4,3% rispetto all’anno precedente). Al netto degli effetti del bonus 80 euro, l’imposta netta Irpef risulta pari in media a 5.270 euro e viene dichiarata da circa 31,2 milioni di soggetti, pari a circa il 75% del totale dei contribuenti.