Sono definite le modalità operative per l’utilizzo del c.d. bonus registratore telematico nell’edizione di cui all’art. 8 del decreto Aiuti quater (decreto-legge n. 176 del 2022). Un credito d’imposta, che fa seguito a quello delle edizioni 2019 e 2020, riconosciuto ai titolari di partita IVA “commercianti al dettaglio” a fronte della spesa sostenuta nel 2023 per l’adeguamento dei registratori telematici alla lotteria scontrini nazionale.

Un contributo pari al 100% della spesa, per un massimo di 50 euro per ogni strumento. Un beneficio che il legislatore ha voluto in vista della nuova lotteria scontrini istantanea che affiancherà presto quella già esistente, ossia quella differita con estrazioni settimanali, mensili e annuali.

Cos’è e come averlo

Il bonus registratore telematico edizione 2023, dunque, ha lo scopo di favorire l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi (c.d. misuratori fiscali).

E’ riconosciuto a fronte di spese sostenute nel 2023 da parte dei commercianti al dettaglio che trasmettono gli scontrini elettronici al sistema lotteria scontrini.

Per vedersi riconoscere il bonus, è necessario che la spesa sia fatta con strumenti di pagamento tracciabili individuate con il provvedimento del 4 aprile 2018. Quindi:

  • assegni bancari e postali, circolari (non, vaglia cambiari e postali)
  • bonifico bancario o postale
  • bollettino postale
  • carte di debito, di credito, prepagate
  • altri strumenti di pagamento elettronico disponibili, che consentano anche l’addebito in conto corrente.

Bonus registratore telematico, modalità di utilizzo

L’art. 8 del decreto Aiuti quater, rimandava la definizione delle modalità attuative ad altro provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Ed ecco che è arrivato il Provvedimento Prot. n. 231943 del 2023.

Nel documento di prassi è sancito che il bonus registratore telematico è utilizzabile esclusivamente in compensazione nel Modello F24. Ciò potrà avvenire a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’adeguamento del misuratore fiscale e sia stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo.

L’F24 dovrà, quindi, essere presentato esclusivamente in modalità telematica tramite i servizi dell’Agenzia Entrate (Entratel o Fisconline). Una successiva risoluzione dell’Agenzia Entrate dovrà individuare il codice tributo.

Il credito d’imposta dovrà indicarsi nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023 (Modello Redditi 2024) e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.

Riassumendo…

  • il legislatore riconosce un contributo (credito d’imposta) a fronte di spese sostenute nel 2023 per l’adeguamento dei registratori fiscali alla lotteria scontrini istantanea e differita
  • il bonus registratore telematico è pari al 100% della spesa sostenuta, per un massimo di 50 euro per ogni strumento
  • il contributo si utilizza solo in compensazione nel Modello F24 (il codice tributo deve essere definito)
  • il bonus si indica nel Modello Redditi 2024 (anno d’imposta 2023) e in quelli successivi fino a quando non si esaurisce.