Secondo gli ultimi dati resi noti dall’INPS, al 9 agosto, le domande per il bonus psicologo hanno superato la soglia delle 200 mila. Nonostante il decreto Aiuti bis abbia previsto il rifinanziamento della misura, non ci saranno abbastanza voucher per tutti. Molti richiedenti, dunque, saranno scartati e non potranno accedere al beneficio.

Ricordiamo che le graduatorie per l’assegnazione del bonus psicologo non sono ancora state fornite. Sarà compito dell’INPS comunicarle al termine del periodo di tempo entro il quale è possibile presentare le relative istanze.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus psicologo, cos’è e a chi spetta

Il bonus psicologo è un contributo a favore dei soggetti che soffrono di un qualche disturbo mentale e necessitano delle cure di uno specialista.

L’entità del bonus psicologo dipende dalla situazione reddituale del contribuente e non spetta ai soggetti con Isee superiore a 50 mila euro.

In particolare, la normativa ha previsto tre fasce ISEE con tre importi diversi:

  • con Isee fino a 15 mila euro, il contributo potrà arrivare fino ad un massimo di 600 euro;
  • tra i 15 mila e i 30 mila euro, il bonus è pari a 400 euro;
  • tra i 30 mila e i 50 mila euro il contributo sarà di 200 euro.

Le domande per la fruizione del Contributo potranno essere presentate entro il 24 ottobre 2022.

L’assegnazione dei voucher avverrà a partire dalle domande dei soggetti con ISEE più basso. A parità di reddito, lo stesso sarà erogato ai richiedenti in base all’ordine di arrivo delle istanze.

Dopo il 24 ottobre saranno stilate le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, distinte per Regione e Provincia autonoma, tenendo conto del valore Isee e dell’ordine di presentazione delle domande.

Una volta erogata la prestazione, la specialista dovrà emettere la fattura caricandola sul sito dell’INPS, che provvederà al rimborso della prestazione erogata.

Più di 200 mila domande a fronte di poche risorse

Come già detto in apertura, le domande per il bonus psicologo hanno già superato la soglia delle 200 mila.

Nonostante il rifinanziamento della misura previsto dal decreto Aiuti bis, che ha portato ad una dotazione complessiva di 25 milioni di euro per il 2022, i tecnici del ministero hanno ipotizzano che il beneficio sarà assegnato a un numero di persone che va da un minimo di 40 mila a un massimo di 82.500. Questo dipende dall’importo del contributo erogato. In poche parole, anche nelle migliori delle ipotesi, saranno scartati più della metà dei richiedenti, e ricordiamo che il termine per la presentazione delle domande non è ancora terminato.