Nella giornata di oggi, 28 giugno 2022, è stato finalmente pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto del 31 maggio 2022, che stabilisce le modalità di presentazione della domanda per accedere al cosiddetto bonus psicologo, nonché l’entità dello stesso e i requisiti, anche reddituali, per la sua assegnazione nel limite complessivo di 10 milioni di euro per l’anno 2022. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Bonus psicologo, cos’è e a chi spetta

Il bonus psicologo, sostanzialmente, consiste in un voucher a favore dei soggetti che soffrono di un qualche disturbo mentale e che, dunque, necessitano delle cure di uno specialista.

Il contributo potrà essere utilizzato per pagare le sedute da psicologi e psicoterapeuti privati.
L’entità del bonus è parametrata alla situazione reddituale del contribuente; non spetta ai soggetti con un Isee superiore a 50 mila euro.
Non tutti i soggetti riceveranno lo stesso bonus psicologo. La normativa ha previsto tre fasce ISEE con tre importi diversi. In particolare, con Isee:

  • fino a 15 mila euro, il contributo potrà arrivare fino ad un massimo di 600 euro;
  • tra i 15 mila e i 30 mila euro, il bonus è pari a 400 euro;
  • tra i 30 mila e i 50 mila euro il contributo sarà di 200 euro.

Oltre i 50 mila euro di ISEE, invece, non spetterà alcun contributo.

Quando sarà possibile presentare la domanda?

Come già detto in apertura, il decreto relativo al bonus psicologo è stato appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. In molti, a questo punto, si staranno chiedendo: quando potrò presentare la domanda per ottenere il contributo in argomento?
“Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale (dunque, a partire da oggi 28 giugno), l’INPS e il Ministero della salute comunicheranno, tramite il proprio sito internet, la data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande di accesso al beneficio e il periodo di tempo, comunque non inferiore a sessanta giorni, nel quale presentare la domanda.


L’istanza, ad ogni modo, potrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica, accedendo alla piattaforma che sarà messa a disposizione dell’INPS. Quest’ultima sarà accessibile attraverso Carta di identità elettronica (CIE), sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID) oppure carta nazionale dei servizi (CNS). È possibile richiedere il beneficio anche attraverso il contact center di INPS, secondo le modalità rese disponibili sul sito dello stesso Istituto.