Acquistare la prima casa è il sogno di tutti, si tratta di un percorso non semplice, considerato che le banche richiedono sempre più garanzie e soprattutto che i tassi di interesse negli ultimi due mesi sono in forte crescita. Tuttavia, lo Stato prevede delle agevolazioni prima casa per tutti i contribuenti nonchè delle agevolazioni rafforzate per gli under 36. Tali ultime agevolazioni, permettono al giovane acquirente di risparmiare moltissimo sia sull’imposta di registro, ipotecaria e catastale sia sull’Iva, nel caso in cui l’acquisto sia soggetto a tale tributo.

Detto ciò, le agevolazioni prima casa under 36 sono in scadenza, infatti, i benefici in parola si applicano rispetto agli atti di compravendita (o anche agli atti traslativi o costitutivi della nuda proprieta’, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione) stipulati fino al 31 dicembre 2022.

Da qui, è lecito chiedersi se il bonus verrà rinnovato o meno. Le speranze sono riposte nel prossimo Governo che quasi sicuramente avrà come premier Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia.

Il bonus prima casa per gli under 36

Le agevolazioni prima casa under 36 sono disciplinate dall’art.64 del D.L. 73/2021.

In particolare per gli under 36 con un Isee non superiore a 40.000 euro, rispetto alle agevolazioni prima casa ordinarie, il legislatore ha disposto:

  • l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e, in caso di acquisto soggetto ad IVA,
  • il riconoscimento di un credito d’imposta di ammontare pari al tributo corrisposto in relazione all’acquisto.

Di norma, vedi nota II-bis all’articolo 1, della tariffa, parte prima, allegata al DPR 131/1986, per l’acquisto della prima casa: l’Iva si applica al 4%, le imposte di registro, ipotecaria e catastale, sono dovute ognuna nella misura fissa di 200 euro. Oltre all‘imposta di bollo per 230 euro. Se la vendita non è soggetta ad Iva, il contribuente versa: imposta di registro al 2% (anziché 9%) con un minimo di 1.000 euro; imposta ipotecaria e catastale pari a 50 euro.

Non è dovuta l’imposta di bollo.

A ogni modo, Il credito d’imposta sull’Iva pagata per l’acquisto può essere anche portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito o utilizzato in compensazione in F24 per pagare imposte e contributi (codice tributo “6928”).

Il credito d’imposta 2022, può essere indicato subito in dichiarazione dei redditi.

Quale futuro con il nuovo Governo?

Come detto in premessa, le agevolazioni per gli under 36,  si applicano rispetto agli atti di compravendita stipulati fino al 31 dicembre 2022.

Da qui, è lecito chiedersi se il bonus verrà rinnovato o meno. Le speranze sono riposte nel prossimo Governo che quasi sicuramente avrà come premier Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia. A ogni modo, noi di Investire Oggi, riteniamo che il bonus possa essere prorogato con la prossima legge di bilancio 2023. Le prime risposte in tal senso potremmo già averle ad ottobre, mese nel quale dovrebbe essere già disponibile la prima bozza della Legge di bilancio.