Il mese di dicembre 2022 si presenta più ricco per i lavoratori dipendenti. Non solo perché molti di loro a dicembre hanno ricevuto l’accredito dello stipendio di competenza di novembre maggiorato del bonus 150 euro busta paga, ma anche perché è in arrivo un altro bonus natale per festività non godute.

Per il bonus 150 euro, parliamo dell’indennità una tantum prevista con l’art. 18 del decreto Aiuti ter. Si tratta di una indennità una tantum pagata ai lavoratori dipendenti (settore privato e pubblico) che rispettano determinati requisiti.

Tra questi la necessità di avere la retribuzione imponibile previdenziale del mese di novembre 2022 non superiore a 1.538 euro.

Il pagamento è avvenuto direttamente in busta paga e ciò sulla retribuzione di competenza del mese di novembre 2022. La cosa ha creato due scenari:

  • i dipendenti che hanno ricevuto nel mese di novembre la retribuzione di novembre 2022 stesso (come ad esempio gli statali che hanno avuto l’accredito stipendio il giorno 27 del mese). Questi hanno visto pagarsi il bonus 150 euro busta paga, quindi, a novembre;
  • i dipendenti che hanno ricevuto a dicembre 2022 la retribuzione di competenza di novembre. Questi, dunque, hanno visto pagarsi il bonus con l’accredito dello stipendio avuto a dicembre.

Ricordiamo anche che, a differenza degli statali, i dipendenti settore privato per avere l’indennità hanno dovuto presentare in azienda il modello di autocertificazione bonus 150 euro busta paga. Con questo modello hanno auto-dichiarato il possesso dei requisiti. Per i dipendenti pubblici, invece, il tutto è stato automatico.

Bonus natale e capodanno per festività non godute

Un mese di dicembre 2022, reso ancora più ricco da un altro bonus Natale, per via del fatto che quest’anno la natività di Gesù cade di domenica.

Quindi, un giorno in meno di astensione dal lavoro per il dipendente.

Ricordiamo che nei giorni di festività, il lavoratore ha diritto all’astensione retribuita dal lavoro oppure a una maggiorazione sullo stipendio mensile laddove nonostante sia festa questi presta la propria attività lavorativa.

Dunque, la normativa prevede che se una festività cade di domenica, al lavoratore deve essere la pagata una retribuzione aggiuntiva per la festività non goduta. Una maggiorazione spetta anche se si reca comunque a lavoro. L’importo di questo bonus Natale per festività non goduta dipende dal CCNL di riferimento.

C’è anche il bonus capodanno. Infatti, anche il 1° gennaio 2023 cade di domenica. Le festività quest’anno insomma, per i lavoratori sono prive di ponti. Il 24 dicembre cade di sabato e il 25 di domenica, stessa cosa dicasi per la vigilia del capodanno e per l’inizio del nuovo.

Le uniche due festività infrasettimanali sono il 26 dicembre (Santo Stefano) che cade di lunedì e l’Epifania che capita di venerdì.