Il bonus mobili richiede sempre che a monte sia effettuato un intervento di ristrutturazione/recupero del patrimonio edilizio. La detrazione spetta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili oggetti di bonus.

Da qui, la legge prevede che qualora gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, ovvero siano iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di spesa è considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è fruito della detrazione.

Ciò sta a significare che la spesa sostenuta nell’anno N, va ad erodere ossia a diminuire il limite di spesa ammesso al bonus mobili per l’anno N+1.

L’Agenzia delle entrate ha analizzato tale aspetto con un quesito pubblicato sulla propria rivista FiscoOggi. Vediamo in questi casi a chi spetta il bonus mobili 2023.

Il bonus mobili

Il bonus mobili, ex art.16 comma 2 del DL 63/2013, copre con una detrazione pari al 50%, le spese sostenute per l’acquisto di:

  • mobili;
  • grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.

La detrazione opera su una spesa di importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024. La spesa massima detraibile per il 2021 era invece pari a 16.000 euro. La Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, ha innalzato la spesa spesa detraibile da 5.000 euro a 8.000 euro. Dunque il bonus massimo spettante sarà pari a 4.000 euro. Ciò vale però solo per l’anno 2023, spese 2023.

Il bonus mobili con spese 2022 e 2023

In risposta ad un quesito, l’Agenzia delle entrate ha chiarito quali siano le conseguenze rispetto a chi ha sostenuto spese agevolate sia nell’anno n che nell’anno n+1.

Nello specifico si tratta di spese 2021 e 2022.

Ebbene, la risposta è stata la seguente:

Per il periodo d’imposta 2022 la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile ristrutturato va calcolata su un importo massimo di spesa di 10.000 euro. Tuttavia, tale importo deve essere considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente(..) per le quali è stata già richiesta la detrazione. (..).

Ciò sta a significare che se il contribuente nell’anno 2021 ha pagato spese per 9.000 euro (limite spesa detraibile pari a 16.000 euro nel 2021) e per 4.000 euro nel 2022 (limite spesa detraibile pari a 10.000), rispetto a tale ultimo anno potrà beneficiare della detrazione solo rispetto a una spesa di 1.000 euro ossia (10.000 limite di spesa detraibile nel 2022- 9000 euro spesa sostenuta nel 2021).

Tali indicazioni devono essere rapportate anche ai fini della spettanza del bonus mobili 2023.