L’Agenzia delle Entrata emana la consueta circolare annuale di commento alle novità fiscali introdotte con la legge di bilancio. In realtà, il documento sulla manovra 2022 non contiene particolari chiarimenti.

In molti punti, infatti, l’Amministrazione si limita solo ad illustrare il contenuto delle diverse disposizioni normative e quelle che sono le novità rispetto agli anni passati, rimandando, per precisazioni, a precedenti documenti di prassi già pubblicati in precedenza.

Un’importante chiarimento, invece, è possibile cogliere in merito al bonus mobili, dopo che si è intervenuti sul limite massimo di spesa ammesso alla detrazione.

Bonus mobili fino al 2024

Il bonus mobili e grandi elettrodomestici, come noto, si concretizza nell’ulteriore detrazione fiscale del 50% riconosciuta per le spese sostenute a fronte dell’acquisto dei citati beni e destinati ad arredare un immobile oggetto di lavori edili per i quali si gode anche del relativo bonus ristrutturazione.

Ci può essere bonus mobili solo laddove ci sia anche bonus ristrutturazione.

La scadenza del bonus era fissata alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021. La legge di bilancio 2022 è intervenuta prorogando il beneficio fino alle spese del 2024 (incluso). Anche il bonus ristrutturazione 50% è prorogato alle spese del 2024.

Bisogna poi considerare le seguenti regole:

  • per il bonus mobili 2021, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati non prima del 1° gennaio 2020
  • per il bonus mobili 2022, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati non prima del 1° gennaio 2021
  • per il bonus mobili spese 2023, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati non prima del 1° gennaio 2022
  • per il bonus mobili spese 2024, i lavori di ristrutturazione devono essere iniziati non prima del 1° gennaio 2023.

Limite di spesa: il chiarimento

La manovra è poi intervenuta sul limite massimo di spesa ammessa alla detrazione. In particolare:

  • per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, , il limite di spesa è fissato a 10.000 euro (quindi, una detrazione massima di 5.000 euro)
  • a fronte di spese sostenute nel 2023 e 2024, il citato limite scenderà a 5.000 euro (per una detrazione massima di 2.500 euro).

Il limite è da riferirsi alla singola unità immobiliare.

Per completezza, ricordiamo che per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020, la soglia era di 10.000 euro (detrazione massima di 5.000 euro) e per le spese 2021 era stabilita a 16.000 euro (detrazione massima di 8.000 euro).

Proprio riguardo il limite, nella Circolare n. 9 del 1° aprile 2022 è dettato questo chiarimento

  • se con riferimento a un intervento edilizio iniziato nel 2021
    • sono già stati acquistati nello stesso anno mobili per 7.000 euro, per i quali si fruirà del bonus mobili, sugli acquisti che si effettueranno nel 2022 si potrà beneficiare di una detrazione calcolata sull’importo massimo di 3.000 euro (quindi, il limite da considerare è quello di 10.000 euro)
    • per gli acquisti effettuati nel 2022, invece, non spetterà alcuna detrazione se nel 2021 sono già stati acquistati mobili ed elettrodomestici per un importo pari o superiore ai 10.000 euro.

Bonus mobili: pagamento e recupero

Nessuna novità, infine, circa le modalità di godimento e quelle di pagamento delle spese. Quindi, il bonus mobili è goduto sempre, tra gli aventi diritto, in 10 quote annuali di pari importo, senza possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.

Le spese devono pagarsi con bonifico (ordinario) o carte di debito o carta di credito. Non sono ammessi assegni e contanti. Ammesse anche le spese pagate a rate con finanziaria, purché la società finanziaria stessa effettui il pagamento al venditore con le suddette modalità.

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