Il bonus mobili spetta anche se collegato ad un intervento di ampliamento dell’impianto fotovoltaico già in funzione.

A chiarire tale aspetto è il Mef, in risposta all’interrogazione parlamentare 5-07599 (Fragomeli) dell’8 marzo.

Il bonus mobili

Il bonus mobili agevola l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori (Fonte fisco oggi).

La detrazione è pari al 50% delle spese sostenute. La percentuale va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.

Infatti, il bonus mobili spetta anche per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024.

La spesa massima detraibile per le spese sostenute nel 2021 era invece pari a 16.000 euro.

Ai  fini del bonus mobili, è necessario che l’immobile al quale i mobili e gli elettrodomestici sono destinati, sia oggetto di lavori di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, recupero edilizio ecc.

Attenzione, in base a quanto ribadito dall’Agenzia delle entrate sulla guida dedicata al bonus mobili:

  • la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella in cui si acquistano i beni;
  • non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

Per intenderci, in riferimento al bonus mobili 2022, i lavori devono essere effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2021.

L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico

Il Mef, in risposta all’interrogazione parlamentare n° 5-07599 dell’8 marzo ha risposto, tra l’altro, ad uno specifico quesito sul bonus mobili.

In particolare, è stato chiesto al Ministero se  l’ampliamento dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica di proprietà di un privato, presente su un lastrico solare condominiale, ovvero l’installazione di un nuovo ulteriore impianto fotovoltaico sul medesimo lastrico solare destinato all’alimentazione del medesimo possano essere considerati «intervento su singola unità immobiliare» oppure “intervento su parti comuni di edifici residenziali”.

Se fosse considerato quale intervento sulla singola unità immobiliare,  il contribuente proprietario dell’impianto fotovoltaico e di un appartamento all’interno dello stesso condominio, avrebbe la possibilità di usufruire del bonus mobili.

La risposta del Mef

Nel caso, come quello rappresentato, di «ampliamento dell’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica di proprietà di un privato, presente su un lastrico solare condominiale» ovvero di «installazione di un nuovo ulteriore impianto fotovoltaico sul medesimo lastrico solare destinato all’alimentazione» dell’impianto fotovoltaico già installato (e, quindi, presumibilmente, sempre al servizio dell’unità immobiliare del singolo condomino), trattandosi, in entrambi i casi, di «intervento su singola unità immobiliare» (seppur realizzato sul lastrico solare condominiale), riconducibile agli interventi di manutenzione straordinaria, sarà quindi possibile, per il condomino, proprietario di tale impianto, fruire anche del bonus mobili.

Difatti, la risposta del Mef è positiva