Ristrutturare casa è un’operazione costosa: può capitare non di rado che i lavori non terminino nell’anno in cui iniziano perché i soldi finiscono prima del previsto. Purtroppo infatti non sempre è facile preventivare con esattezza i costi della ristrutturazione. Soprattutto quando il proprietario per affrontarli ha chiesto un prestito, può venire meno prima della fine dei lavori, la copertura economica. Se non si ha urgenza di trasferirsi nella casa ristrutturata si rimanda quindi la fine dei lavori. E tra le ultime cose da fare di solito in ordine di tempo c’è l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.

Del resto sarebbe controproducente e potrebbe apparire illogico comprare mobili ed elettrodomestici per casa con troppo anticipo rispetto a quando si pensa concretamente di usarli. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. Ma a questo proposito c’è una cosa da sapere (di cui in realtà abbiamo già parlato ma che, fatta questa premessa, vale forse la pena ribadire): il bonus mobili 2018.

Data lavori ristrutturazione e bonus mobili: cosa sapere sui tempi

E’ pacifico che, dovendo essere il bonus mobili legato a lavori di ristrutturazione, non sarà possibile richiederlo prima che la ristrutturazione sia iniziata. L’ultima Legge di Bilancio ha peraltro chiarito che il bonus mobili 2018 non si possa richiedere per ristrutturazioni iniziate prima del primo gennaio 2017.
La spesa dovrà essere sostenuta entro il 31 dicembre 2018 tramite bonifico o carta di credito (o bancomat).
Alcuni lettori ci hanno chiesto di poter fare domanda per il bonus mobili 2018 per lavori iniziati prima del 2017 segnalando che attualmente stanno eseguendo interventi di manutenzione. Purtroppo anche in questo caso viene meno la possibilità: l’Agenzia delle Entrate ha specificato infatti che gli interventi di manutenzione ordinaria, quali ad esempio tinteggiatura o sostituzione infissi non danno diritto al bonus mobili.