Continuiamo a parlare del bonus mobili 2018 perché questa è una delle detrazioni più richieste dai contribuenti ma anche quella che dà adito a maggiori dubbi interpretativi. In questo articolo abbiamo raccolto le vostre FAQ in merito a casi particolari attinenti al bonus mobili 2018 e che possono ad una prima lettura anche sembrare disposizioni contraddittorie o paradossali.

Bonus mobili 2018: entro quando devono essere iniziati i lavori di ristrutturazione?

Ci scrive Alessandro Dg per sapere “se la detrazione bonus mobili 2018 spetta anche se la ristrutturazione edilizia è iniziata a giugno 2016?
Molti lavori di ristrutturazione immobiliare vanno avanti per anni.


Sappiamo che l’acquisto di mobili, per dare diritto al bonus, deve essere contestuale ad una ristrutturazione: ma quali sono le regole per il rapporto temporale tra i due eventi? Il principio base è che l’acquisto dei mobili non può essere antecedente alla data di inizio lavori di ristrutturazione (a prescindere dal fatto che le spese per questi ultimi siano state sostenute oppure no eventualmente dimostrando la data di avvio dei lavori può essere dimostrata da eventuali abilitazioni amministrative, dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è obbligatoria). Non si può andare però troppo a ritroso: per avere diritto al bonus mobili 2018, infatti, come precisato dall’Agenzia delle Entrate, i lavori di edilizia non possono essere antecedenti al primo gennaio 2017. In altre parole, rispondendo al nostro lettore, chi ha iniziato un intervento di ristrutturazione nel 2016 potrà chiedere il bonus mobili solo se l’acquisto dell’arredo è fatto nel 2017 (perde il bonus mobili 2018).

Sostituzione infissi: ho diritto al bonus mobili?

L’Agenzia delle Entrate in passato, come si legge ancora sul sito, escludeva esplicitamente interventi di manutenzione ordinaria sull’appartamento, tra i quali si faceva rientrare anche la sostituzione di infissi, da quelli che danno diritto al bonus mobili.

Gli ultimi chiarimenti dell’Agenzia invece hanno incluso la sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso, nella lista degli interventi che danno diritto al bonus per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni).


A tal proposito ci ha giustamente fatto notare Giampiero M. “È possibile usufruire nel Bonus in oggetto per infissi sostituiti nel 2017, prima degli stessi chiarimenti?”
I tempi, sulla base anche di quanto visto sopra, ci sono quindi se il pagamento è stato effettuato con bonifico parlante è possibile abbinare il bonus mobili 2018. Attenzione invece perché il bonus mobili non può essere abbinato all’ecobonus per il risparmio energetico.

Bonus mobili 2018 e vecchio bonus giovani coppie sono compatibili?

Chi in passato ha usufruito del bonus giovani coppie, non confermato per il 2018, può chiedere il bonus mobili 2018 per lo stesso immobile? L’Agenzia delle Entrate nella circolare n. 7/E del 4 aprile 2017 ha dichiarato che le due misure sono incompatibili quindi dobbiamo rispondere negativamente ai lettori che ci hanno contattato in merito a questa possibilità.

Contrariamente è possibile beneficiare di entrambe le agevolazioni se i mobili acquistati sono destinati all’arredo di unità abitative differenti.
Non mancano perplessità in merito a questa interpretazione rigida perché, di fatto, per uno stesso immobile si può chiedere più volte il bonus mobili (pur nel limite di spesa massimo di 10 mila euro e quindi senza che questa importo moltiplichi sulla base del numero degli interventi di ristrutturazione eseguiti).

Lavori pavimentazione danno diritto al bonus mobili?

Quesito simile a quello legato alla sostituzione degli infissi è quello che ci ha rivolto F.P. in merito alla pavimentazione del bagno: “le volevo chiedere chiarimenti sulle detrazioni x ristrutturazione o presunta tale. Io devo sostituire doccia compresa di piatti e cabina in un bagno e lavandino in un altro della stessa casa. Naturalmente in entrambi i casi sarà necessario anche sostituire parti del pavimento nel primo e mattonelle a parete nel secondo.

Per questi lavori posso considerare una ristrutturazione così da poter sostituire anche i mobili dei bagni e detrarli?”

All’interno di un’abitazione privata, la sostituzione o la riparazione dei pavimenti non dà diritto alla detrazione fiscale. Tuttavia il discorso cambia se invece l’intervento sul pavimento fa parte di un’opera edilizia più vasta, che si possa classificare come manutenzione straordinaria o ristrutturazione. Sintetizzando quindi, se il rifacimento del pavimento rientra all’interno di interventi per cui è prevista la detrazione fiscale, allora anche la sostituzione del pavimento stesso può rientrare nel pacchetto detraibile.
Un esempio chiarificatore può essere il caso in cui si debba rinnovare l’impianto idraulico che comporta anche il rifacimento del pavimento; quest’ultimo rientra nel pacchetto delle spese che beneficiano dell’agevolazione per le ristrutturazioni e di conseguenza potrà essere abbinato al bonus mobili.

Bonus mobili per lavori in condominio: quando può essere riconosciuto?

I lavori di ristrutturazione su parti condominiali non consentono, ai singoli condomini pro quota, di acquistare arredi con il bonus mobili per la propria abitazione.
Resta ferma invece la possibilità di accedere al bonus mobili solo a livello condominiale per mobili ed elettrodomestici al servizio delle parti comuni, come ad esempio le guardiole, l’appartamento del portiere, la sala per riunioni condominiali, ecc.
Un limite che non ha mancato di suscitare perplessità visto che, per le abitazioni, l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici è agevolabile anche se tali beni vengono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quello oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia.

A titolo di esempio, chi ristruttura il bagno, può beneficiare del bonus mobili per l’acquisto del tavolo della cucina.

Non trovi il tuo caso tra queste FAQ? Hai ancora dubbi sul bonus mobili 2018? Scrivi in redazione all’indirizzo [email protected] per una consulenza.