Dormire bene è importante. Riposare le ore giuste e su un materasso comodo fanno la loro parte. Permettono di svegliar bene al mattino successivo ed affrontare la giornata nel modo migliore. Il gran lavoro del nostro sonno è il materasso. E se ortopedico ancor meglio. Molti, quindi, tendono a sostituire spesso quello che già hanno per acquistarne uno migliore.

E per la spesa sostenuta, molti si chiedono se c’è qualche bonus materasso da poter godere.

La risposta, diciamo subito che è affermativa. Purché, tuttavia, siano rispettati determinati requisiti.

Vediamo in dettaglio.

Bonus materasso, si tratta di un dispositivo medico

Il materasso ortopedico rappresenta a tutti gli effetti un dispositivo medico rientrante tra quelli per i quali il fisco riconosce la detrazione IRPEF del 19% sulla spesa sostenuta.

Rientra, in particolare, tra i dispositivi medici a marcatura CE compresi nell’elenco presente nel sistema “Banca dati dei dispositivi medici” pubblicato sul sito del Ministero della salute.

La detrazione spetta anche laddove la spesa sia sostenuta per conto di un familiare fiscalmente a carico (coniuge, figlio, ecc.).

Il bonus materasso 19% spetta anche per l’acquisto del materasso antidecubito.

Il pagamento delle spese: contanti o strumento tracciabile?

Bisogna ricordare che a decorrere dal periodo d’imposta 2020, la detrazione 19% delle spese sostenute dal contribuente è ammessa a condizione che il pagamento risulti da strumento tracciabile. Quindi, non è detraibile la spesa pagata in contanti.

Allo stesso tempo sono state previste delle eccezioni. In dettaglio è possibile avere la detrazione anche se il pagamento è in contanti per:

  • acquisto di farmaci, inclusi gli omeopatici;
  • acquisto di dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche ovvero da strutture private accreditate al SSN.

Bonus materasso, requisito per averlo

Il bonus materasso, dunque, spetta anche nel caso in cui il pagamento della spesa sia fatto in contanti, trattandosi di dispositivo medico.

La detrazione segue il principio di cassa, nel senso che la detrazione avviene con riferimento al periodo d’imposta in cui la spesa è stata pagata.

Quindi, nel 730/2023 (anno d’imposta 2022) si detrae la spesa dell’acquisto materasso pagata nel 2022.

Il più delle volte, però, soprattutto nei casi in cui la spesa è elevata, l’acquisto viene fatto tramite finanziaria o una semplice dilazione di pagamento concessa dal venditore.

Nell’ipotesi in cui il pagamento della spesa sanitaria in più rate è concesso direttamente dal venditore, allora in ciascun anno d’imposta si detraggono le rate di spesa “pagate” in quello stesso anno. Dunque, anche il bonus materasso si spalma in più anni.

Laddove, invece, si ricorre ad un prestito tramite finanziaria che pagherà direttamente il venditore, allora l’intero bonus materasso sarà goduto per intero nell’anno d’imposta in cui si è fatto il prestito.

Bisogna, in tutti i casi, conservare il documento di spesa (esempio, fattura) da cui si evince che il dispositivo è a marcatura CE (Circolare Agenzia Entrate n. 14/E del 2023).

Riassumendo…

  • il bonus materasso (detrazione 19%) spetta per l’acquisto di materasso ortopedico e materasso antidecubito
  • la spesa può essere pagata anche in contanti
  • la detrazione segue il principio di cassa
  • se la spesa è pagata a rate per dilazione concessa dal venditore, ogni anno d’imposta di detrae la rata pagata
  • laddove la spesa è pagata con finanziaria, si detrare tutto nell’anno in cui la finanziaria paga il venditore.