I nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico il quale necessita di utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, continuano ad aver diritto, anche per il 2022, al riconoscimento di un bonus luce (c.d. bonus luce disagio fisico).

Le apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus sono quelle individuate dal Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Tra queste, ad esempio, rientrano:

  • ventilatori polmonari
  • polmoni d’acciaio
  • tende per ossigeno terapia
  • concentratori di ossigeno
  • aspiratori
  • monitor multiparametrici
  • pulsossimetri
  • apparecchiature per dialisi peritoneale e quelle per emodialisi
  • ecc.

Come richiedere il bonus luce disagio fisico

Il bonus luce disagio fisico, non è legato all’ISEE del nucleo familiare.

Per averlo bisogna presentare apposita domanda al comune di residenza del titolare del contratto di fornitura elettrica o presso CAF abilitati.

Alla richiesta occorre allegare tra l’altro il certificato ASL che attesti:

  • la situazione di grave condizione di salute
  • la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale
  • il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero
  • l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata.

Calcolo dell’importo spettante e modalità di erogazione

L’importo spettante del bonus luce disagio fisico è determinato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), in base ai criteri previsti dalla normativa e dipende da diversi fattori, ossia:

  • potenza contrattuale
  • tipologia di apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate
  • tempo giornaliero di utilizzo.

E’ disponibile, comunque, un simulatore online gratuito. Attraverso questo strumento, è possibile, quindi, conoscere e fare una stima del valore di bonus a cui il malato ha diritto. Basta selezionare il tipo di apparecchiatura; indicare il numero di ore al giorno per cui è impegnato il macchinario e la potenza (in kw) impegnata.

In merito poi alle modalità di erogazione, l’importo del beneficio spettante è scontato direttamente sulla bolletta elettrica.

Ciò non avviene in unica soluzione bensì è suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

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