Le domande, per il bonus librerie, spese 2022, potranno essere presentate dalle ore 9 dell’11 settembre e fino alle 12 del 31 ottobre 2023, esclusivamente attraverso l’apposito portale, previa registrazione. Chi ha effettuato l’accesso nello scorso anno deve in ogni caso rinnovare l’abilitazione.

Queste le informazioni ricavabili dall’avviso pubblicato sul sito della direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore del ministero della Cultura.

Il bonus librerie

Da anni ormai siamo abituati al Bonus Libri, il sostegno economico dedicato a famiglie in difficoltà che devono affrontare ingenti spese per la scuola dei figli.

Quando si parla, invece, di bonus librerie si fa riferimento al credito d’imposta previsto dalla Legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 319 a 321), in favore degli esercenti del settore della vendita al dettaglio di libri, nuovi o usati, in esercizi specializzati.

Il credito d’imposta è parametrato, per ogni punto vendita, alle spese sostenute per i locali in cui l’attività agevolata è svolta, a titolo di:

  • Imu;
  • Tasi;
  • Tari;
  • imposta sulla pubblicità;
  • tassa per l’occupazione del suolo pubblico;
  • locazione (al netto dell’Iva);
  • mutui e contributi previdenziali e assistenziali versati per il personale dipendente.

Requisiti bonus librerie

Le regole ai fini del riconoscimento del bonus sono definite nell’allegato al decreto interministeriale 23 aprile 2018 attuativo della misura. In particolare: nella Tabella 1 è indicato il massimale per ogni voce di spesa, nella Tabella 2 la percentuale valida per quantificare il credito d’imposta teorico spettante in relazione alle voci di costo utilizzate. La tabella 1 è stata modificata mediante avviso di rettifica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 21 giugno 2018.

Questo perché, come ricordato da circolare dell’Agenzia delle entrate n. 14/2022, va considerato che la Tasi non è più in vigore. E che l’imposta sulla pubblicità e la tassa di occupazione del suolo pubblico sono confluite nel canone patrimoniale di concessione autorizzazione o esposizione pubblicitaria (canone unico).

Che riunisce, pertanto, in una sola forma di prelievo le entrate relative all’occupazione di aree pubbliche e alla diffusione di messaggi pubblicitari.

Il bonus arriva fino a 20mila euro per le librerie indipendenti, non appartenenti a gruppi editoriali, mentre per gli altri il limite massimo è di 10mila euro.

Presupposti di accesso al beneficio sono: sede legale nello Spazio economico europeo residenza fiscale o stabile organizzazione in Italia con riferimento all’attività commerciale agevolata; classificazione Ateco principale 47.61 (libri nuovi) o 47.79.1 (libri usati), come risultante dal registro delle imprese al momento di presentazione della domanda; avere avuto nell’esercizio finanziario precedente ricavi derivanti da cessione di libri, anche usati, pari ad almeno il 70% dei ricavi complessivamente dichiarati.

Bonus librerie. Richieste dall’11 settembre

Come accennato in premessa, per il Bonus Librerie spese 2022, avviso pubblicato sul sito della direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore del ministero della Cultura, è stata comunicata la data di apertura della finestra per poterne fare richiesta.

Si comunica che sarà possibile presentare domanda per il riconoscimento del credito di imposta in conformità al decreto interministeriale repertorio n. 215 del 24/4/2018, riferita all’anno 2022, dalle ore 9:00 dell’11 settembre 2023 fino al 31 ottobre 2023 alle ore 12:00, esclusivamente mediante questo portale:

https://taxcredit.librari.beniculturali.it/sportello-domande/

Anche per l’anno in corso nella domanda dovrà essere specificata la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media, grande). Gli utenti che hanno presentato istanza o effettuato l’accesso al portale nell’anno precedente, devono comunque effettuare una nuova registrazione a partire dalla data suindicata.

Riassumendo…

  • A partire dall’11 settembre sarà possibile richiedere il bonus librerie;
  • si tratta di un credito d’imposta parametrato, per ogni punto vendita, alle spese sostenute per i locali in cui l’attività agevolata è svolta;
  • il bonus arriva fino a 20mila euro per le librerie indipendenti, non appartenenti a gruppi editoriali, mentre per gli altri il limite massimo è di 10mila euro.