In via preliminare, il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 30 aprile 2024, ha approvato un nuovo decreto-legge sulle politiche di coesione.

Tra le novità significative contenute nel decreto, spiccano i nuovi bonus giovani e donne, finalizzati a incentivare l’assunzione e la stabilizzazione di lavoratori in posizioni svantaggiate, specialmente nelle regioni meridionali del nostro Paese.

Il bonus giovani e donne

I nuovi bonus giovani e donne, a differenza del bonus befana 2025 (anch’esso istituito dal decreto in esame) riguardano i datori di lavoro che assumono e non, quindi, il lavoratore.


Si prevede l’esonero totale dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un periodo di due anni, fino a un massimo di 500 euro mensili, per l’assunzione di:

  • giovani al di sotto dei 35 anni
  • donne di qualsiasi età.
  • disoccupati da almeno 24 mesi nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno.

La misura è mirata a promuovere l’occupazione giovanile e a sostenere le regioni economicamente più deboli, contribuendo a ridurre il divario tra Nord e Sud Italia.

Gli altri sgravi contributivi

Tra i nuovi bonus giovani e donne, c’è poi altro bonus specificamente rivolto alle lavoratrici svantaggiate, prevedendo un esonero del 100% dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un periodo massimo di 24 mesi, con un limite mensile di 650 euro. La misura si applica a tutte le donne assunte a tempo indeterminato, indipendentemente dall’età, con condizioni più favorevoli per quelle residenti nel Mezzogiorno. Questo intervento mira a ridurre il divario di genere nel mercato del lavoro, favorendo la stabilizzazione e la partecipazione femminile.

Infine, il decreto introduce anche un ulteriore incentivo. Il “bonus ZES”, che sostiene l’occupazione nelle regioni del Mezzogiorno. Questo bonus prevede uno sgravio contributivo del 100% per un massimo di 24 mesi, fino a 650 euro mensili per ciascun lavoratore assunto, per le aziende con un organico fino a 15 dipendenti.

Questa misura mira a rafforzare il tessuto economico locale, incoraggiando l’assunzione e la crescita delle imprese nelle regioni economicamente più deboli del paese.

Riassumendo

  • il nuovo decreto sulle politiche di coesione del 30 aprile 2024 introduce dei bonus giovani e donne
  • si tratta di sgravi contributivi per i datori di lavoro che assumono
  • i benefici mirano a incentivare l’assunzione e la stabilizzazione di lavoratori in posizioni svantaggiate, specialmente nelle regioni meridionali del nostro Paese
  • c’è anche il nuovo bonus ZES (che non prevede discriminazioni di sesso ed età).