“Io vi chiedo pardon ma non seguo il bon ton, è che a cena devo avere sempre in mano un iPhone. Il cane di Chiara Ferragni ha il papillon di Vuitton e un collare con più glitter di una giacca di Elton John.[…] Poi, lo sai, non c’è un senso a questo tempo che non dà il giusto peso a quello che viviamo. Ogni ricordo è più importante condividerlo che viverlo, vorrei ma non posto“, cantano J Ax e Fedez con il brano Vorrei ma non posto.

La tecnologia, in effetti, è sempre più parte integrante delle nostre vite.

A partire dalla sveglia mattutina fino ad arrivare all’invio di messaggi ed e-mail ad amici, parenti e colleghi di lavoro, sono tanti i servizi a nostra disposizione. Tra questi si annoverano anche quelli dell’Inps, come ad esempio la possibilità di inviare richiesta per il Supporto per la formazione e il lavoro. Proprio soffermandosi su quest’ultimo l’Inps ha di recente reso note alcune importanti novità. Ecco di quali si tratta.

Chi ha diritto al Supporto per la formazione e il lavoro e all’Assegno di inclusione

Gli occupabili, ovvero i soggetti aventi un’età compresa tra i 18 anni e i 59 anni hanno diritto all’erogazione del reddito di cittadinanza per un periodo pari a massimo sette mensilità nel corso del 2023. Ne consegue che da luglio scorso in molti hanno già dovuto salutare definitivamente il sussidio targato Movimento 5 Stelle. Proprio i soggetti in questione, se in possesso di determinati requisiti, possono richiedere a partire dal 1° settembre 2023 il Supporto per la formazione e il lavoro. Quest’ultimo viene riconosciuto a coloro che frequentano un’attività formativa e presentano un Isee dal valore pari a massimo sei mila euro.

Per quanto riguarda l’importo, è pari a 350 euro mensili per un periodo pari a massimo un anno, senza rinnovo.

 A partire da gennaio 2024, inoltre, farà il suo debutto l’assegno di inclusione. Quest’ultimo verrà erogato a favore dei nuclei famigliari che presentano un disabile, un minorenne o persona avente un’età superiore a 60 anni. Il tutto a patto di avere un Isee inferiore a 9.360 euro e reddito familiare pari a massimo 6 mila euro.

Bonus formazione lavoro, per sapere se ti spetta non serve neanche un click

Soffermandosi sul Supporto per la formazione e il lavoro, i soggetti interessati e aventi diritto possono presentare apposita richiesta attraverso il servizio ad hoc messo a disposizione dall’Inps. Proprio quest’ultimo ha pubblicato in dato 26 settembre 2023 il messaggio numero 3354 attraverso cui ha reso noto che per sapere se spetta o meno il bonus formazione lavoro non serve neanche un click. Entrando nei dettagli, infatti, si legge che:

“In ottica di evoluzione e miglioramento del servizio offerto ai cittadini, in data 19 settembre 2023, sono state rilasciate le nuove funzionalità di seguito elencate:

  • Annullamento di una domanda in stato “acquisita” ed “acquisita in attesa mod.Com”;
    • Gestione del modello “SFL – Com Ridotto”:
    • Inserimento del modello;
    • Visualizzazione del modello;
    • Lista dei modelli associati ad una domanda;
  • Visualizzazione degli gli esiti della domanda, anche in stato sospesa per supplemento istruttorio, nella sezione di gestione delle tue domande (pulsante accedi alla domanda), passando con il mouse sopra lo stato della domanda se presente l’icona “i-informativa“;
  • Stampa della ricevuta di una domanda correttamente inviata;
  • Stampa in formato pdf di una domanda acquisita”.