Dopo due anni si chiude il cerchio sul bonus chef. Questo il tempo impiegato dalla sua istituzione fino alla definizione del codice tributo per l’utilizzo nel Modello F24.

Si tratta del credito d’imposta introdotto con la legge di bilancio 2021 con l’intento di fornire supporto al settore della ristorazione fortemente danneggiato dalle misure restrittive che furono adottate per fronteggiare la pandemia COVID-19. Per averlo, i destinatari (aventi i requisiti) erano chiamati a fare domanda.

Destinatari e requisiti

Andando nel dettaglio del beneficio, il bonus chef è un credito d’imposta previsto a fronte di spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 da cuochi professionisti per:

  • acquisto di macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari;
  • acquisto di strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione;
  • partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

In merito ai requisiti, i beneficiari che hanno potuto fare domanda sono i cuochi, residenti in Italia o stabiliti in Italia, purché rispettati una delle due seguenti condizioni:

  • essere stati alle dipendenze, di alberghi e ristoranti, con regolare contratto di lavoro subordinato attivo in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, oppure
  • essere stati titolari di partiva IVA, per attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, in tutto o parte del periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.

Bonus chef: il codice tributo per il Modello F24

La misura del beneficio è pari al 40% delle spese sostenute (richiesto il pagamento tracciabile).

Previsto un limite massimo: non può essere superiore a 6.000 euro.

Chi aveva intenzione, era chiamato fare domanda bonus chef (tramite la piattaforma web gestita da Invitali) entro il 3 aprile 2023. L’ammontare del contributo assegnato è visualizzabile nel cassetto fiscale dell’Agenzia Entrate di ciascun beneficiario.

L’utilizzo è esclusivamente in compensazione nel Modello F24. A questo scopo è stato istituito il codice tributo “7053” (Risoluzione n. 71/E del 2023) da esporre nella sezione erario in corrispondenza della colonna “importi a credito compensati”.

Attenzione al campo “anno di riferimento” che deve valorizzarsi con l’anno a cui il credito si riferisce (come indicato nel cassetto fiscale).

Laddove a seguito di controlli l’Agenzia Entrate, dovesse scoprire la non spettanza (in tutto o in parte) del beneficio, procederà al recupero. Inoltre, laddove l’importo utilizzato in compensazione ecceda quello spettante, il Modello F24 sarà scartato dal sistema.

Riassumendo

  • il bonus chef è un credito d’imposta previsto a fronte di spesa sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 da cuochi professionisti per acquisto macchinari e corsi di formazione
  • per averlo bisognava fare domanda entro il 3 aprile 2023
  • è pari al 40% delle spese sostenute (non può eccedere 6.000 euro)
  • l’importo assegnato è visibile nel cassetto fiscale accessibile dal sito dell’Agenzia Entrate
  • si utilizza esclusivamente in compensazione nel Modello F24 (codice tributo bonus chef7053“).