Il governo continua a porre paletti nell’ambito lavori edili ammessi ai bonus fiscali. Una nuova misura (che crea malcontenti nel settore) è in arrivo. Si tratta dell’obbligo per le imprese di dotarsi dell’attestazione SOA (certificazione SOA) laddove vogliano eseguire lavori legati agli ecobonus di importo superiore ai 516.000,00 euro.

La disposizione, finalizzata a contrastare le frodi, è contenuta in un emendamento al decreto Crisi Ucraina bis approvato nella notte scorsa in Parlamento.

Ricordiamo che oggi, la certificazione SOA è obbligatoria solo per la partecipazione ad appalti pubblici per lavori che superano una certa soglia.

Ad ogni modo, anche se l’estensione dell’attestazione in ambito lavori da ecobonus non entrerebbe subito in vigore, ma solo dal 1° gennaio 2023, non si è fatta attendere l’immediata reazione delle associazioni di settore e non solo. Dura la presa di posizione di Confartigianato e CNA.

In termini numerici, l’obbligo SOA esclude l’80% delle ditte dal mercato della riqualificazione edilizia introducendo nuove e incomprensibili barriere burocratiche.

Con questa misura si esclude di fatto dai lavori di riqualificazione le imprese che non lavorano per gli appalti pubblici ed estende al settore privato un sistema pensato per i lavori pubblici, che nulla ha a che fare con la qualificazione delle imprese.

Ciò è quanto appare nel comunicato stampa congiunto delle due associazioni.

Cos’è l’attestazione SOA

La Certificazione SOA (o attestazione SOA) è un attestato obbligatorio che comprova la capacità economica e tecnica di un’impresa di qualificarsi per l’esecuzione di appalti pubblici di lavori di importo maggiore ad una certa soglia variabile a seconda del settore e tipologia di interventi.

In classifiche di importo maggiori di 516.000,00 euro, per ottenerla è obbligatorio disporre di un Sistema di Qualità aziendale, che sia certificato secondo la vigente norma (UNI EN ISO 9001).

Il documento, quindi, certifica che l’impresa ha tutti i requisiti e le garanzie per partecipare ad una gara d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici.

Da chi è rilasciata e i requisiti per avere la certificazione

E’ rilasciata da Organismi di Attestazione appositamente autorizzati. Ha una validità di 5 anni, previa conferma di validità al terzo anno.

Per ottenere l’attestazione SOA è necessario rispettare una serie di requisiti di:

  • ordine generale (ad esempio regolarità contributiva attestata dal DURC, regolarità ai fini antimafia, assenza di procedura concorsuale, ecc.)
  • capacità economica (ad esempio, cifra d’affari in lavori pari al 100% degli importi delle classifiche richieste nelle varie categorie per ottenere la certificazione, ecc.)
  • capacità tecnica e direttore tecnico (ad esempio, il direttore tecnico deve essere in possesso di idoneo titolo di studio, ecc.).