Tre anni fa ho sostituito la caldaia di casa con una nuova a condensazione. Per tale intervento sto beneficiando, in dichiarazione dei redditi, della detrazione del 65% in 10 quote annuali di pari importo. Da qui, a causa di un grave guasto, a breve dovrò provvedere a sostituire nuovamente la caldaia con una nuova.

Perderò la detrazione ossia le quote rimanente relativa al 1° acquisto? Per la nuova caldaia, potrò usufruire nuovamente della detrazione o eventualmente optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito?

Il bonus caldaia a condensazione

La sostituzione di una vecchia caldaia con una nuova caldaia a condensazione, per riscaldamento e acqua calda sanitaria, può beneficiare delle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico di cui all’art.

14 del D.l. 63/2013. Come da vademecum Enea, il limite massimo di detrazione bonus caldaia ammissibile è pari a 30.000 euro.

Nello specifico, la detrazione bonus caldaia opera:

  • al 50% per l’installazione di una caldaia a condensazione in classe A termovalvole ai termosifoni;
  • al 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione in classe A termovalvole contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti (termostato), appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.

Nel rispetto di precise condizioni, la sostituzione della caldaia può beneficiare del superbonus 110%.

Ciò è ammesso, nel caso in cui la sostituzione sia effettuata congiuntamente ad un intervento trainante.