Il nuovo Governo da un lato da e dall’altro prende. Infatti, il DL 176/2022, c.d. decreto Aiuti-quater, ha si prorogato per il mese di dicembre il bonus spettante alle imprese per il pagamento delle bollette dell’energia elettrica e del gas, ma ha subordinato l’agevolazione a una scelta ben precisa che vedremo a breve. Anche questa volta vengono ammesse al credito di imposte per l’energia elettrica le imprese di piccole dimensioni quali ad esempio bar, ristoranti, ecc. considerato i riferimento alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di specifica potenza disponibile, pari o superiore a 4,5 kW.

E’ confermata l’entità dei bonus ossia: 40% per le imprese energivore e gasivore, 30% per imprese non energivore e non gasivore.

Il bonus bollette anche per le piccole attività

Il DL 144/2022, decreto Aiuti-ter ha ampliato il novero delle imprese che possono ottenere il credito d’imposta per i consumi riportati nelle bollette dell’energia elettrica. In particolare, il bonus per le bollette dell’energia elettrica è stato esteso anche alle imprese più piccole. Infatti, il credito d’imposta può essere riconosciuto anche alle imprese con contatori di potenza pari almeno a 4,5 KW. In precedenza si partiva da 16,5 KW con conseguente esclusione delle attività commerciali più piccole.

Nello specifico, per i mesi di ottobre e novembre è agevolata, ex art.1, comma 3 del decreto Aiuti-ter:

la spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022, qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al terzo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

In riferimento alle bollette del Gas invece, il comma 4 dello stesso articolo prevede che alle c.d. imprese non gasivore (non a forte consumo di gas), spetta un bonus del 40% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas naturale, consumato nei mesi di ottobre e novembre 2022, per usi energetici diversi da quelli termoelettrici.

Il bonus spetta qualora, il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al terzo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.

Decreto Aiuti-quater. Proroga del bonus bollette anche per dicembre

Il decreto Aiuti-quater proroga i crediti d’imposta in parola anche per il mese di dicembre.

In particolare, sono oggetto di proroga i seguenti bonus:

  • per le imprese energivore, quello concesso in misura pari al 40 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata;
  • imprese gasivore, quello pari al 40 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici;
  • imprese non energivore (imprese dotate di contatori di energia elettrica di specifica potenza disponibile, pari o superiore a 4,5 kW), il credito d’imposta in misura pari al 30 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata;
  •  imprese non gasivore, il credito d’imposta pari al 40 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del gas naturale, consumato per usi diversi dal termoelettrico.

E’ confermato l’obbligo di effettuare apposita comunicazione al Fisco ai fini della spettanza dei bonus. La scadenza è stata spostata dal16 febbraio al 16 marzo 2023.

Bonus o rateazione delle bollette. L’impresa deve scegliere

Il decreto Aiuti-quater, da la possibilità alle imprese di rateizzare le bollette ossia di richiedere la rateizzazione del totale dovuto a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023.

Le rateizzazioni potranno essere assistite anche dalla garanzia di SACE e avere una durata massima di 36 mesi. Si decade con due rate non pagate, anche non consecutivamente.

Attenzione però, l’impresa deve scegliere se prendersi il bonus sul pagamento delle bollette oppure se rateizzare l’importo delle stesse. Nei fatti, non è possibile avere sia il credito d’imposta sia la chance di rateazione delle bollette.

Di certo, una cattiva notizia per le imprese che stanno fronteggiando con grosse difficoltà il caro bollette degli ultimi mesi.